Appello contro l’ultimo scempio a Molfetta: salviamo il lungomare dalla vasca di colmata! Questa mattina gazebo a Corso Umberto di partiti e movimenti civici contro il progetto
Anche il prossimo numero della rivista mensile “Quindici” dedicato in gran parte a questo progetto devastante, rifiutato dai cittadini
MOLFETTA – Il prossimo numero della rivista mensile “Quindici” (che sarà in edicola sabato 18 ottobre) avrà la copertina e il primo piano dedicati alla cosiddetta “vasca di colmata” che si vuole realizzare sul lungomare di Molfetta, col riempimento di detriti provenienti dal dragaggio del porto, sconvolgendo l’ambiente.
Un progetto che è rifiutato dai cittadini (pubblicheremo tutte le voci di dissenso) e che sta già creando qualche perplessità negli stessi amministratori, che, per il momento, l’hanno sospeso.
Non crediamo che il vice sindaco Nicola Piergiovanni voglia legare il proprio nome e il ricordo della sua supplenza del sindaco Minervini, sospeso dalle funzioni di una giunta decapitata, a questo ulteriore scempio cittadino.
Questa mattina, domenica 12 ottobre, dalle ore 10 alle 13 presso Corso Dante - altezza Cin Cin Bar, movimenti civici, associazioni, partiti di opposizione e organizzazioni sindacali effettueranno un gazebo informativo sul progetto della “vasca di colmata” che l’amministrazione Comunale intende realizzare sul Lungomare Marcantonio Colonna.
«Infatti, con un appalto da oltre 12 milioni di euro si intende realizzare un’enorme cumulo di detriti melmosi, in parte anche inquinati, provenienti dal dragaggio del porto.
Una “vasca di colmata” lunga 760 metri e larga 40. Un’opera che comprometterebbe in modo irreversibile il rapporto della città con il mare, trasformando il nostro Lungomare in una ferita di cemento e scarti invece di restituirgli bellezza, dignità e decoro.
Mentre altre città scelgono di rigenerare il proprio fronte mare puntando su progetti che ricuciono il rapporto con il paesaggio e rafforzano l’identità collettiva, a Molfetta si opta per una soluzione apparentemente semplice ma profondamente dannosa: un intervento che snatura ulteriormente il territorio, ignora la memoria dei luoghi e dimostra l’assenza di una visione identitaria capace di legare davvero la comunità al suo mare.
Inoltre, questa scelta non ha previsto in questi tre anni di gestazione del progetto, un confronto reale con i cittadini e le imprese: per rispetto della democrazia e della nostra città, chiediamo con determinazione la revoca immediata della gara d’appalto per la realizzazione della vasca di colmata.
Un’amministrazione priva del suo sindaco dovrebbe essere più cauta quando si occupa del destino della città di oggi e dei cittadini di domani.
La città non ha bisogno di discariche: ha bisogno di visioni, progetti di qualità, tutela ambientale e rispetto per le nuove generazioni.
Noi ci opporremo a questa ipotesi progettuale e chiediamo a tutta la città e alle sue espressioni politiche, istituzionali e civili, a bloccare questo progetto.
I movimenti civici, le associazioni, i partiti di opposizione e le organizzazioni sindacali firmatari:
Alleanza Verdi e Sinistra, CGIL, CISL, UIL, Città dell’Uomo APS, Comitato Difesa Verde e Territorio Molfetta, Gruppo Territoriale Movimento 5 Stelle Molfetta, Guglielmo Minervini APS, Legambiente “Giovanna Grillo” Molfetta, L’Alternativa, Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Partito Socialista Italiano, R.A.D.I.C.I. APS, Rinascere, Tessere – Prospettive di città OdV».
Non si può governare contro la città!
© Riproduzione riservata