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Angelo Mancini pronto di nuovo a sfidare il mare, ma cerca uno sponsor
15 maggio 2006

Io sono da record, da Guinness. Così ha esclamato il nostro amico Angelo Mancini, molfettese, 62 anni, agile e scattante con la voglia di stupire e di sfidare il mare con la sua canoa. Di lui Quindici ha già parlato, ma ci ha sorpreso il fatto di voler sempre più migliorare il suo record magari con il supporto di uno sponsor per le prossime avventure. Abbiamo iniziato l'intervista chiedendogli di parlarci di come sia nata questa sua passione. Ecco ci racconti un po': la passione per la canoa l'ha sempre avuta o è nata da qualche anno? «No, solo dal 2002. Io a 62 anni, sono fisicamente e psicologicamente a posto e come l'ho fatta io non c'è nessuno che può farla a tempo record. Bisogna avere un fisico forte. Mi considero un campione». Qual è il suo obiettivo questa volta? «Voglio fare Molfetta – Trieste o Bari – Trieste con la speranza che qualcuno finanzi questa mia sfida. Magari il presidente della Lega Navale che io ringrazio perché nella scorsa regata fu gentile e mi aiuto per il trasporto della canoa al ritorno». Non ha ancora trovato nessuno sponsor di qualcuno interessato alla sua sfida? «No per ora. Sto cercando perché questa volta ho intenzioni serie, la prima è stata un'avventura. Mi sono rivolto ad associazioni, club, ma li ho trovati poco interessati». Vorrebbe provare a spostarsi dal mar Tirreno per fare così una nuova esperienza? «Sì, io dissi al presidente della Lega Navale che avrei puntato a Genova o Napoli come obiettivo, ma lui mi disse di restare nel mar Adriatico e promise che ci saremmo sentiti per pianificare la nuova regata. Non si è fatto ancora vivo». Si sta già allenando per la prossima avventura? «Sì, faccio circa 40-50 km al giorno, in più faccio anche palestra a casa». Quando vorrebbe partire? «Come la scorsa volta, il 15 luglio perché c'è la base americana vicino Ravenna se partissi prima rischierei di essere sparato così, invece, sarei lì nei primi giorni di agosto quando sono in ferie e il mare è libero». Partirà anche senza sponsor? «Sì, certo la faccio col cuore, anche se spero che il presidente della Lega Navale o qualche altro mi diano una mano. Se ci fosse uno sponsor che mi appoggiasse farei anche Molfetta- Montecarlo. In più voglio aggiungere che sarei pronto anche a sfidare i migliori canottisti che devono essere al 100% per competere con me, perché è veramente faticoso fare questa regata a tempo di record, per la lunga distanza del percorso. Modestamente penso non ci sia nessuno. Voglio ricordare che per un problema alla spina dorsale sono stato invalido per otto anni. In Italia ho fatto la riabilitazione e quando mi sono ripreso, mi sono allenato e ho deciso di partire. Io sono pronto, ora aspetto che qualcuno si faccia avanti». In bocca al lupo, Angelo, per questa nuova avventura.
Autore: Leonardo de Sanctis
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