MOLFETTA - Dopo
l’incendio alla zona ASI di ieri sera (tra le vicinali Spinaruta e Salno), questa mattina è scoppiato un nuovo incendio di minori proporzioni, probabilmente ancora doloso, in un fondo sulla strada vicinale Salandra, al confine con il Comune di Bisceglie (si tratta di una stradina trasversale la strada comunale Lama di Macina, parallela alla statale SS16bis).
Il terreno, forse abbandonato, doveva essere ricoperto di sterpaglie e stoppie secche che hanno favorito il rapido propagarsi delle fiamme. L’incendio ha, però, coinvolto anche in questo caso rifiuti di ogni genere e alcune gomme di auto, in particolare una grossa gomma di camion da cui promanava un cono di fumo nero (foto), proprio come per l’incendio di ieri sera. Insomma, continua a depositarsi sull’agro di Molfetta una sempre più densa cappa di diossina.
È evidente che anche in questo caso, non è stata applicata l’ordinanza sindacale del sindaco di Molfetta, Antonio Azzollini, che ordinava di procedere a proprie cura e spese alla ripulitura di aree, terreni e pertinenze da stoppie, frasche, cespugli, arbusti e residui di coltivazioni entro il 31 maggio 2012.
Quindici aveva anticipato lo scorso 31 maggio il pericolo d’incendi dolosi proprio in quelle aree abbandonate e colme di rifiuti. L’ennesimo atto vandalico in una città ormai allo sbando totale. A questo punto sarebbe opportuno ripulire tutte quelle aree ancora disseminate di sterpaglie e rifiuti, per evitare che un altro incendio divampi.
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