Allarme sicurezza Notte di fuoco a Capodanno: auto ribaltata da balordi e imbottita di petardi
Il mistero dell’assenza di presidio della piazza a rischio Vittorio Emanuele
Torna il problema dell’emergenza sicurezza in città, più volte segnalato da “Quindici”. A Capodanno c’è stata una notte di fuoco con esplosioni in tutta la città, auto ribaltate e riempite di petardi da alcuni balordi. Questo è accaduto nella notte di San Silvestro soprattutto in piazza Vittorio Emanuele, nuova arena privilegiata dai teppisti e vandali che dimostrano ancora una volta di avere il controllo del territorio. Inutili e quasi ridicole, naturalmente, le ordinanze anti botti del sindaco Tommaso Minervini, soprattutto perché non sono state fatte rispettare: a presidiare quella piazza, che ha tolto ormai il primato a piazza Paradiso, non c’erano né polizia locale né carabinieri. Come mai? Abbiamo armato i vigili urbani per quale motivo, per mostrare la pistola nella fondina come sceriffi e quando serve non ci sono? Così i balordi hanno campo libero, come dimostra il filmato che ha fatto il giro dei social, nel quale appaiono teppisti che, senza problemi né timori, rovesciano un’automobile e vi infilano dentro i petardi per farla incendiare ed esplodere. Per fortuna questo non è avvenuto. E tutto avveniva in grande tranquillità e sicurezza dei vandali per l’assenza di un presidio della piazza. Resta questo mistero e di un fantomatico piano di sicurezza (c’era o non c’era?) dell’assessore Caterina Roselli, mentre l’amministrazione sembra scaricare la propria responsabilità su altri. E infuria la polemica politica (potete leggerla in queste pagine) con la richiesta delle opposizioni di dimissioni del sindaco o quantomeno dell’assessore Roselli. Una brutta pagina che, ancora una volta, ha fatto rimbalzare negativamente il nome di Molfetta su Tg nazionali e locali, su tutti i giornali e i media. Un’immagine devastante. © Riproduzione riservata