Alla scuola “Cozzoli” di Molfetta manifestazione di fine anno scolastico
MOLFETTA - La scuola, oggi più che mai è considerata una vera e propria maestra di vita. Lo stesso Cicerone riteneva che l’istruzione ricoprisse un ruolo fondamentale per poter diventare “uomini”.
A distanza di duemila anni nulla è cambiato. A scuola, infatti, si impara a leggere, a scrivere, a far di conto, ma soprattutto a diventare grandi, uomini e donne capaci di vivere insieme con regole comuni e condivise.
Ci si abitua al vivere sociale, al confronto con gli altri e all’incontro con la diversità. Difatti sarebbe troppo riduttivo circoscrivere la funzione di questa importante agenzia educativa alla sola trasmissione di nozioni poiché il suo compito principale è formare nel bambino di oggi l'uomo di domani. È stata questa l’idea di fondo che ha dato vita alla manifestazione “La Scuola: una bussola per crescere”, organizzata dalle insegnanti Anna Grazia de Ceglia, Vincenza Gadaleta, Antonella Greco, Maria Introna, Angela Salvemini e delle attuali classi quinte A/B/C/D della Scuola Primaria “Giulio Cozzoli” di Molfetta (Istituto Comprensivo “1° C.D. A. Manzoni – S. M. G.S. Poli”).
Sul palco del teatro “Don Bosco” e sulle note di “La notte vola”, “Strada facendo” e “Nord sud ovest est” i bambini hanno riassunto i momenti più emozionati e significativi trascorsi durante il quinquennio.
L’articolo completo, con le foto della manifestazione, lo trovate sul prossimo numero della rivista “Quindici” in edicola il 15 luglio.
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