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Alla Biblioteca del Consiglio regionale l'altra America di un emigrato italiano Presentata l'opera prima di Vincenzo D'Acquaviva
15 luglio 2006

BARI - Prestigioso appuntamento alla “Teca del Mediterraneo”, la biblioteca multimediale del Consiglio regionale della Puglia, nell'ambito di “Percorsi identitari. La Puglia che scrive, che edita, che parla di sé”. E' stata, infatti, presentata l'opera prima di Vincenzo D'Acquaviva, emigrato negli Stati Uniti nel 1972 e rientrato in Italia nel 1980. “Il sogno americano e…L'altramerica”, edito da Giuseppe Laterza, è un'importante testimonianza di angoscia e di umiliazione di un cittadino italiano che dell'emigrazione è stato protagonista e vittima. Il testo, a metà tra autobiografia e riflessione storica, fra esperienza personale e notazione storica, vuole conoscere meglio il fenomeno dell'emigrazione italiana in America scoprendone i riflessi nella vita del protagonista, delle sua famiglia e dei suoi compaesani. “La presentazione di questo libro – ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale, Luciano Mineo presente all'iniziativa assieme all'assessore alla Solidarietà, Elena Gentile – si inserisce nella serie di iniziative che la giunta Vendola sta realizzando per ritessere i rapporti tra la Regione e i pugliesi nel mondo. I nostri concittadini hanno portato nel mondo efficienza, cultura e capacità di lavoro. Le stesse caratteristiche che riscontriamo in tanti stranieri che ora qui da noi cercano un lavoro ed un tenore di vita migliore. Il nuovo governo regionale ha affrontato con delicatezza la questione istituendo, ad esempio, un assessorato apposito, quello al Mediterraneo, che in poco più di un anno è stato promotore di tanti viaggi ed iniziative nei paesi che si affacciano al nostro mare comune”. Alla presentazione hanno partecipato, oltre all'autore, il prof. Jerome Krase, professore emerito al Brookliyn College di New York e socio fondatore dell'American Italian Coalition of Organizations e il prof. Pinto, stimato psicoterapeuta anch'esso emigrato negli States e poi ritornato in Italia. “Il sogno americano – ha detto il prof. Krase – è variegato e si presenta sotto molteplici aspetti. Ancora oggi si pensa all'italo-americano come ad un individuo povero e con poca cultura. Ebbene, come sociologo, studioso da tanti anni del fenomeno italo-americano, posso dire che non è vero: gli italiani guadagnano mediamente negli States più di ogni altro gruppo e possiedono un'istruzione superiore alla media. Per questo motivo il libro di D'Acquaviva è importante: ricostruisce con chiarezza e senza luoghi comuni la storia delle migrazioni e della migrazione di ritorno nella propria patria”.
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