Alfabetizzazione per i giovani disoccupati
Partirà a breve, in otto regioni italiane, (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna, Basilicata) un'esperienza pilota nel campo delle Attività di Formazione Continua promossa dal Ministero del Lavoro e realizzata da Italia Lavoro S.p.A. in collaborazione con gli Uffici Regionali e Provinciali attualmente impegnati nella Riforma dei Servizi Pubblici per l'Impiego.
Si tratta di un'iniziativa rivolta ai giovani disoccupati (di età compresa tra i 16 e i 32 anni) “interessati a migliorare il proprio grado di occupabilità acquisendo competenze operative nell'uso delle principali applicazioni di Office Automation, di Internet, della posta elettronica, della lingua inglese disponibili ad un'esperienza di stage in azienda”.
Il programma intende favorire coloro che, tra i disoccupati, si trovano in una situazione di maggior svantaggio.
Per la provincia di Bari potranno usufruire di questi corsi, di Alfabetizzazione in Informatica e in Lingua Inglese, ben 3.617 partecipanti, selezionati secondo i tre criteri di:
1) anzianità di disoccupazione ( che in ogni caso non può essere inferiore ai 12 mesi), per cui è maggiormente titolato chi si trova da più lungo tempo in stato di disoccupazione.
2) titolo di studio, nel senso che hanno ottenuto un punteggio più alto in graduatoria le persone in possesso di un titolo di studio più basso.
3) età, criterio, quest'ultimo, che va a privilegiare chi, più adulto, ha maggior premura ad entrare nel mercato del Lavoro.
Il percorso formativo, che per quanto riguarda la nostra città avrà luogo presso il CPI di Molfetta (in via Azzarita,1), prevede una articolazione in quattro fasi.
La prima, della durata di 12 ore, sarà una fase dedicata all'orientamento ed all'analisi delle competenze personali dei partecipanti. Seguirà una seconda fase di formazione in aula, della durata complessiva di 40 ore. Il terzo modulo prevede, invece, una fase di “autoformazione a distanza” della durata di 180 ore, per rendere possibile la quale, sarà finanziato ad ogni partecipante, l'acquisto di un PC con un contributo previsto di 1.200.000. A seguito di questa attività formativa, i partecipanti dovranno sostenere un esame per l'ottenimento della relativa certificazione, questo sia per quanto riguarda l'Informatica che per la Lingua inglese.
Al termine di questo articolato percorso è, in fine, prevista, per quanti avranno ottenuta la suddetta certificazione, un quarta fase dedicata allo stage in azienda che, si auspica, possa favorire il definitivo inserimento lavorativo dei corsisti più meritevoli.
Questa nuova modalità di approccio al problema della disoccupazione rientra nel quadro complesso delle iniziative previste dal D. Lgs. n° 469/97 di riforma dei S.P.I.. Si tratta di una normativa che prevede l'organizzazione, da parte dei neonati C.P.I., di una serie di attività nuove soprattutto nel campo dell'Orientamento e della Formazione, ma che nella nostra Regione, purtroppo, stenta ancora a decollare.
Ci auguriamo che questa iniziativa “pilota”, come l'abbiamo da subito definita, produca risultati soddisfacenti e costituisca solo l'inizio di una complessa fase di attivazione, da parte degli Uffici Politiche Attive del Lavoro, di tutte le funzioni nuove previste dalla Riforma.
Paola de Candia