Al Teatro di Ponente di Molfetta omaggio a Giuseppe Verdi nel 200° anniversario dalla nascita della trilogia Rigoletto, Trovatore, Traviata
MOLFETTA - Composte in rapida successione, e divenute notissime come "trilogia popolare", le tre opere contrassegnano la raggiunta maturità artistica del musicista. Se per un verso sanciscono la sua concezione drammaturgica, per altro verso forniscono piena dimostrazione di quanto l’autore padroneggi ormai in maniera perfetta i propri mezzi espressivi. In si presenta con caratteri drammaticamente complessi: alle tenerezze e alle ansie della figura paterna, si assommano, nel buffone deforme (e la musica ne dà efficace espressione), altri sentimenti dai risvolti inquietanti e contraddittori. In Rigoletto, la figura del padre,Trovatore si pone in primo piano il grande amore romantico: al ben noto triangolo amoroso che vede personaggi maschili - tenore e baritono – rivaleggiare nella conquista dell’amore di una donna (tema tra i più ricorrenti nel Romanticismo), si aggiunge in senso tragico, la scoperta di essere fratelli. La Traviata: il realismo e la contemporaneità di quanto trattato (un "fatto di cronaca"), e l'esaltazione delle più intime sfumature del sentimento d’amore, segnano indelebilmente la narrazione degli avvenimenti della vita di Violetta. Si tratta di un personaggio femminile che il musicista ha saputo ritrarre con grande affetto e maestria musicale, in tutta la sua estrema fragilità. L’articolato spettacolo musicale ideato e prodotto dalla Associazione “Luigi Capotorti” farà rivivere grazie ai testi e alla regia di Zaccaria Gallo, l’uomo Verdi in rapporto ai suoi personaggi, ai suoi sostenitori e ai suoi avversari musicali. Le coreografie di Adriana Triggiani a corredo delle musiche interpretate da valenti artisti e musicisti sotto la esperta guida del M° del Coro Tonia De Gennaro e la bacchetta del M° Rino Campanale, completeranno l’omaggio al grande Compositore.