BARI - Firmato l’accordo tra Provincia di Bari, Comune di Molfetta e Consorzio ATO Ba/1. L’impianto di compostaggio, in contrada Pettine, tornato in possesso del Comune di Molfetta il 6 agosto scorso con lo sgombero dei mezzi dell’impresa Mazzitelli, tornerà a trattare la frazione umida dei rifiuti tra quasi un anno, secondo le previsioni. Con la speranza che siano rispettati i requisiti e allontanato ogni spettro di irregolarità.
Investimento complessivo da 4,5milioni di euro, quasi 2,3milioni di euro dalla Provincia di Bari per l’adeguamento e il futuro funzionamento dell’impianto (come fissato dalla Giunta Divella nell’aprile 2009), volto alla produzione di compost di qualità dalla frazione umida di rifiuti, il residuo usato come concime. Sembra sarà prodotto anche il CDR (combustibile da rifiuti), le cosiddette ecoballe.
A carico del Comune di Molfetta il reperimento delle somme aggiuntive e la redazione del progetto esecutivo degli interventi. Compito dell’ATO Ba/1 valutare le tariffe di gestione applicate, per renderle vantaggiose anche agli altri Comuni dell’ambito territoriale, che conferiranno i propri rifiuti organici.
«Oggi poniamo le premesse per fare un impianto ipermoderno - ha dichiarato alla stampa il sindaco Antonio Azzollini - che dia al ciclo dei rifiuti della città di Molfetta e dei paesi vicini certezza, sicurezza e minor costo per i cittadini». Presenti in Sala Giunta al Palazzo della Provincia non solo le autorità del Comune di Molfetta e della Provincia di Bari, ma anche Francesco Schittulli, presidente della Provincia e Pina Chiarello, assessore all’Ambiente del Comune di Trani, in rappresentanza dell’ATO Ba/1, firmatari dell’accordo.
Step successivi, oltre alla redazione del progetto esecutivo, l’espletamento della gara di appalto e l’avvio dei lavori. Termine fissato, fine del 2011, senza i soliti intoppi. La gestione sarà affidata, secondo Mauro Magarelli, assessore alle Municipalizzate, a una società pubblico-privata, in cui la partecipazione del socio privato sia pari almeno al 40%.
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