A Molfetta un nuovo partito del centrodestra: i Popolari-Liberali
Nominata la coordinatrice cittadina di una formazione politica che nasce oggi per confluire domani nel Pdl
MOLFETTA - Il Popolo della Libertà non finisce di stupire: da un lato il suo leader Berlusconi scioglie Forza Italia e punta la partito unico, dall'altro autorizza la formazione di piccole aggregazioni politiche che hanno solo finalità elettorali. L'obiettivo (non dichiarato) è quello di svuotare il centro ed eliminare tutti i possibili avversari in questo campo.
La guerra è soprattutto all'Udc e all'odiato Casini, responsabile del “gran rifiuto”, che ha avuto come conseguenza quella di far dimettere dal partito alcuni suoi esponenti, più “flessibili” alle sirene del Cavaliere di Arcore.
Fra questi c'è anche l'ex Udc Giovanardi che ora si cimenta con la creazione di un proprio partito, i Popolari-Liberali che a Molfetta ha provveduto alla nomina della nuova coordinatrice cittadina del Partito Popolari Liberali verso il PDL, del presidente Berlusconi, la dott.ssa Rosalinda Mininni (foto), la cui designazione è stata ratificata direttamente dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio sen. Carlo Giovanardi e condivisa dal coordinatore regionale avv. Raffaele Grimaldi (ex sindaco di Barletta).
La neo nominata si è affrettata a diffondere un comunicato stampa con il quale dichiara la propria fedeltà al Pdl e al suo capo Berlusconi e aggiunge che «la costruzione del Pdl sta camminando in maniera spedita (ma a che serve creare un nuovo partito se è destinato a confluire nel Pdl? Misteri della politica del centrodestra, ndr), possiamo dire che è già nato nell'animo e nel sentimento degli italiani che gli hanno dato il loro consenso elettorale. Si tratta solo di fortificare la costruzione voluta da Berlusconi e accettata dai moderati d'Italia in maniera da renderlo operativo.
Per questo a Molfetta così come nel resto d'Italia, nasce questo nuovo soggetto
politico, fortemente voluto dal Presidente Berlusconi e dal Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Sen. Carlo Giovanardi, che così come Alleanza Nazionale e Forza Italia andrà a costituire a Febbraio 2009 in tutti i suoi organi il PDL (nazionali, regionali, provinciali e comunali).
In Europa ed in Italia il tentativo di costruire un nuovo centro democratico
cristiano a sinistra, è clamorosamente fallito. Il suicidio, di "gramsciana" memoria, dei democristiani nel Partito Democratico ne è la conferma più eclatante. Come d'altra parte è fallito il tentativo di costruire un piccolo centro consociativo e dalle "mani libere" e come fallirà sia la "cosa grigia" sia l'eventuale sconcertante idea di un piccolo partito magari griffato "personalisticamente".
I Popolari-Liberali – fa sapere la gentile signora - intendono concorrere con convinzione e determinazione alla formazione di un nuovo grande soggetto politico popolare, che si costituisca con procedure autenticamente democratiche e che si collochi da subito nel Partito Popolare Europeo e ne costituisca la sezione italiana e quindi essere un punto di riferimento importante per tutto quel mondo cattolico che pone al centro del suo dibattito politico un'idea popolare, aperta, di solidarietà della politica.
E' tempo di realizzare una nuova sintesi culturale, prima ancora che politica, di moderna dottrina sociale cristiana e pensiero liberaldemocratico. Occorre
interpretare la nuova domanda di libertà degli ultimi decenni, conciliandola tramite la sussidiarietà, con la tradizione solidaristica.
E' tempo di difendere l'identità e la cultura del nostro popolo e della nostra
Patria oggi minacciate e per modernizzare veramente il paese c'è bisogno più che mai di un grande partito popolare di ispirazione cristiana e laica, non confessionale, non clericale e non integralista e in cui la laicità della politica sia un dato definitivamente acquisito (insomma, l'ennesimo tentativo di rifare la Dc, ndr).
Per i Popolari-Liberali è necessaria allora una nuova cultura dell'equilibrio
possibile tra valori non negoziabili e interessi sociali legittimi, con particolare attenzione verso le politiche giovanili, le problematiche della famiglia con conseguente miglioramento della qualità della vita, e soprattutto tanta attenzione verso le fasce più deboli(diversamente abili, minori a rischio ed anziani), fra mercato, imprenditorialità e solidarietà, fra difesa dell'identità, del "progetto nazionale" e processo di globalizzazione, fra federalismo solidale e unità della nazione, fra le nazioni e l'Europa.
In questo nuovo soggetto politico costituente vi è lo spazio non indifferente per mettere in campo una vera riorganizzazione culturale e politica dei moderati, dei riformatori e dei popolari liberali che sappia esplicare nell'azione politica una prudente sollecitudine per il bene comune e inaugurare nel paese una nuova ed inedita stagione di "buona politica" (insomma, ci sembrano solo parole che si rincorrono alla ricerca di un senso compiuto, ndr).
Infine la signora Mininni annuncia che seguirà a breve una conferenza stampa, con la presenza del sen. Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio per la presentazione dell'organigramma del movimento.
Non ci resta che restare in fiduciosa attesa di questo grande evento per la nostra città.