A Molfetta il sound di Jimi Hendrix in Via Sant'Andrea
Roberto d'Elia suonerà le musiche del cantante afro-americano
MOLFETTA - In tour con un progetto sperimentale su Jimi Hendrix, Roberto d'Elia sceglie la sede della neonata associazione culturale "La Voce di Sant'Andrea" per presentare agli associati e agli appassionati di musica afro-americana il suo repertorio ispirato al cantautore scomparso nel 1970. Proprio nel giorno del suo quarantunesimo anniversario, La Voce apre in Via Sant'Andrea i suoi battenti per ospitare il chitarrista molfettese.
Roberto d'Elia laureato in Musica Jazz presso il Conservatorio di Musica " Niccolò Piccinni" di Bari con il massimo dei voti. Si laurea brillantemente in Lingue e Letterature Straniere presso l'Università di Bari, scegliendo come materia della sua tesi la musica afroamericana. E' stato chitarrista della Big Band del Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari ed ha inoltre affiancato il bluesman Joe Valeriano in alcuni suoi concerti in Puglia . Dal 2006 al 2009 ha condiviso i palchi di artisti come Caparezza, Roy Paci, Bugo, Africa Unite, Afterhours, Calibro 35, Modena City Ramblers, Marta sui Tubi, Zen Circus e I Ministri.
La serata inizierà alle 21.30 e per l'occasione sarà possibile sottoscrivere sia la tessera annuale associativa, al costo di dieci euro e comprensiva di consumazione durante la serata, e sia iscriversi ai numerosi corsi in fase di attivazione che "La Voce di Sant'Andrea" ha meticolosamente organizzato: corsi di lingua inglese e francese tenuti da docenti laureati in lingue, corso di scrittura audiovisiva, oltreché i corsi di teatro poetico d'immagine e di danze popolari. Lo stesso Roberto d'Elia, insieme a Domenico Vacca, terrà i corsi di chitarra acustica ed elettrica. Tutti i corsi si terranno presso la sede associativa in Via Sant'Andrea 30, nel centro storico di Molfetta.
Dunque un'associazione che già è pronta per le sue attività culturali: l'obiettivo è quello di dare voce a quanti non hanno avuto la possibilità di farlo sia per mancanza di tempo, ma soprattutto per mancanza di volontà. Un polo di attrazione culturale, svago e divertimento, con gli intenti di essere sempre più propositivi.