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Lavori al cimitero di Molfetta. Sale il livello della polemica. L’ex vice sindaco di Molfetta Bepi Maralfa controreplica all’assessore Caputo che aveva comunicato che i lavori erano regolari: “ho ragione io, nessuna gara vi è stata, per imbavagliarmi, dovete sopprimermi”
L'ingresso del cimitero di Molfetta
22 settembre 2018

 MOLFETTA – Continua la polemica a distanza fra l’assessore ai Lavori Pubblici della giunta di destracentro di Molfetta Mariano Caputo e l’ex vicesindaco e assessore alla sicurezza della giunta di centrosinistra Bepi Maralfa in merito ai lavori cimiteriali.

Dopo l’accusa di Maralfa di mancata gara di appalto per 850mila euro attraverso la procedura negoziata, ha replicato l’assessore Caputo con una nota affidata all’ufficio stampa del Comune, in cui lo stesso affermava che erano state regolari le procedure.

Controreplica dell’avv. Bepi Maralfa: «Lavori cimiteriali. Ieri avevo pubblicato un post, affermando che il Comune di Molfetta, rappresentato dal Sindaco e dalla Giunta avevano deliberato lavori al Cimitero di Molfetta per Euro 850.000,00 senza previamente procedere alla gara di appalto, ma mediante procedura negoziata ai sensi dell'art. 36 lett C del codice dei contratti e appalti. Bene. Oggi, l'assessore avv. Mariano Caputo è intervenuto su Molfetta Viva (e non nelle Sedi istituzionali) per confermare la regolarità della procedure di gara, ripeto a dire e avevo ragione, ai sensi dell'art. 36 suddetto. Cioè procedura negoziata. Che significa? che il Comune non bandisce la gara di appalto, ma mediante i Dirigenti e funzionari di settore ha "spacchettato" i lavori di che trattasi in tre lotti e anziché fare la gara, ha chiamato non meno di 15 ditte, aggiudicando l'appalto (l'affidamento, appunto) ad una delle tre per il lotto de quo.

Nel leggere la dichiarazione dell'assessore Caputo che si è sentito chiaramente solleticato dalla mia pubblicazione, rilevo due cose: 1) che avevo ragione: NESSUNA GARA VI E' STATA (e dunque quando il Presidente del Consiglio che ieri su facebook mi smentiva, aveva torto marcio e dunque mostrando la mano destra di non sapere cosa fa la sinistra sul nostro Comune ; 2) che alla fine di questa dichiarazione l'avv. Caputo, in nome e per conto dell'Amministrazione (ma lui non è nè il sindaco nè tampoco il vicesindaco, quindi alcun potere di prendere iniziative ha, per conto dell'organo politico) si riserva di prendere iniziative a tutela dell'immagine.

Beh, Assessore Caputo, ben vengano iniziative di tal fatta, così se qualche stakeholders (una nuova figura prevista dall'Autorità Nazionale dell'Anticorruzione, alias il segnalatore) viene chiamato dalla Guardia di Finanza, finalmente può dire come la pensa in merito a varie cose che non quadrano. Quante volte devo dire che io non ho paura? Per imbavagliarmi dovete sopprimermi. Bepi».

E lo stesso Bepi Maralfa aggiunge un altro post su Facebook in cui spiega che, a suo parere l’appalto sarebbe stato spacchettato: «Lavori cimiteriali. Vi screenshotto le foto dello stato dell'arte amministrativo. L'appalto da 850 mila euro è stato spacchettato in tre lotti: per il primo c'è stata l'aggiudicazione (19 settembre) , per il secondo (il giorno dopo 20 settembre che coincidenza ) la valutazione tecnica (l'aggiudicazione è stata rinviata al 24 settembre) , per il terzo lotto vedremo. Appalto unico dunque spacchettato in tre. 11 ditte presenti la prima volta, 6 ditte partecipanti la seconda volta.

Sono in parte sempre quelle cui il Comune ha inviato le lettere di convocazione? Forse 6 delle 11 comparse il 19 settembre hanno partecipato anche il giorno dopo? Che coincidenza. Oppure hanno concorso una volta sola per l'unico appalto poi fratturato in tre lotti? Dall'albo non si capisce. I verbali non sono pubblicati. Sintesi: affidamento per complessivi 850 mila euro fatto previa procedura negoziata e senza gara d'appalto (Costruttori di Gravina il primo). Solo un tecnico arriva a comporre il puzzle. Il cittadino legge l'albo ma non capisce nulla».

Cosa risponderà l’avv. Mariano Caputo? Invierà un altro comunicato stampa ai giornali? La polemica a distanza continua ed esploderà inevitabilmente nel prossimo consiglio comunale fissato per giovedì 27 settembre.

I cittadini che non sono tecnici, riusciranno a capire qualcosa?
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