MOLFETTA - Corsi e ricorsi comunali. A febbraio 2011
Quindici denunciò l’anomala bitumazione della strada che portava alla
villa dell’ex assessore Giacomo Spadavecchianel comparto 4 (nuova zona residenziale alle spalle dell’ospedale di Molfetta), poi sequestrata nell’indagine “
Mani sulla città”. Non era mancata l’indignazione dei cittadini per un lavoro pubblico che appariva un vero e proprio “
favore politico”, poi portato in consiglio anche dall’opposizione con un intervento per fatto grave (all’epoca dei fatti, l’assessore Spadavecchia decise di dimettersi).
Ora un’altra stranezza. I lavori di bitumazione del Piano Strade ieri mattina si sono spostati repentinamente da
piazza Cappuccini, dove sono state asportate le enormi basole in pietra, a via Piave, una delle traverse del lungomare. A quanto pare, parlando con alcuni operai, quei lavori sarebbero stati proprio una tappa del progetto azzolliniano da 3milioni di euro: eppure, nella cartina del piano approvato dalla giunta Azzollini quel tratto di strada è inesistente. Un
coupe de theatre, come fosse l’ennesimo “inchino” all’interesse di turno.
Perché includere all’improvviso via Piave nel Piano Strade? Per caso quella strada è stata allegata al progetto iniziale su “apposita” richiesta o per terze “pressioni”? Di chi? E per quale “arcano” motivo?
Secondo alcuni, sarebbe stata la presenza ingombrante dell’ex Hotel Tritone ad aver influenzato il fulmineo cambio di rotta dei lavori di riqualificazione del manto stradale. L’ex hotel è stato anche uno dei punti caldi dell’operazione e dell’indagine “Mani sulla città” (ancora in corso) per la trasformazione «illegittima» dello stabile da albergo a edificio residenziale e per presunti conflitti d’interessi fra tecnici comunali e progettisti. A quanto pare, l’ing. Rocco Altomare, ex dirigente del Settore Territorio di Molfetta, arrestato il 23 giugno 2011 nella stessa operazione e poi scarcerato a dicembre per decorrenza dei termini di custodia cautelare, avrebbe riservato un piano sul neopalazzo per il suo studio tecnico.
Tra l’altro, ieri mattina i lavori di bitumazione si sono svolti con rapidità stupefacente, come se si dovesse nascondere “qualcosa”. Pare che la strada non sia stata interessata nemmeno dai lavori di bonifica, come accaduto per le altre strade incluse nel Piano Strade. Come reagiranno i residenti della zona e le forze politiche? Lo stesso trattamento sarà riservato per via Verni, via Doria e via Isonzo, non incluse nel Piano Strade?
Nel caso in cui il rifacimento del manto stradale di via Piave fosse stato inserita nel budget del piano comunale, si potrebbe trattare dell’ennesimo spreco di soldi pubblici a favore dell’amico di turno. Leit motiv del Comune di Molfetta.
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