MOLFETTA – Riceviamo e pubblichiamo questo intervento di due lettori che ci segnalano un caso di buona sanità all’ospedale di Molfetta.
«Sentiamo spesso parlare di malasanità, termine col quale designiamo una carenza/assenza di servizi professionali in ambito sanitario a causa della quale il soggetto beneficiario della prestazione subisce un danno.
Non pochi anni fa in Puglia la situazione era statisticamente disastrosa: dagli archivi dell'agenzia Ansa risulta che nel 2007 la negligenza professionale ha portato ad una media di due lutti al mese.
Ma non è di malasanità che vogliamo parlarvi, bensì - lasciateci passare il neologismo - di “buonasanità”.
Nonostante molti molfettesi pensino che l'ospedale della città non funzioni al meglio e preferiscano spostarsi in altre strutture ospedaliere, la nostra esperienza personale ci spinge a dare un giudizio di merito a tutto il personale medico e paramedico del nostro centro ospedaliero e in particolar modo agli specialisti e a tutti gli operatori del pronto soccorso e dell'unità operativa di chirurgia generale.
Raccontiamo brevemente quanto accaduto.
Lo scorso 8 maggio un nostro parente ha avvertito dolori all'addome. Una volta raggiunto il pronto soccorso è stata diagnosticata una peritonite. Dopo diversi accertamenti - emocromo, visita chirurgica, analisi complete del sangue, ecografia, radiografia, TAC - si è passati ad operare d'urgenza.
Nella nostra esperienza tutta l'équipe ha dimostrato una grande prontezza e professionalità nell'affrontare il caso clinico, oltre ad una spiccata umanità. Ringraziamo dunque il Dottor Giuseppe De Leo, responsabile del reparto di Chirurgia Generale con tutto il suo team e l'infermiera caposala Isa Gianfrancesco con il personale paramedico e ausiliario per il buon funzionamento della struttura».
Francesco de Bari, Valeria de Bari