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Scandalo edilizio: nessuna novità nell'incontro tra il sindaco ed i cittadini Sarà presto pronto il parere predisposto da un esperto in urbanistica
25 febbraio 2007

MOLFETTA - La novità è che non ci sono novità. Ma in casi delicati ed estremamente complessi come questo, è già da considerarsi un aspetto positivo il fatto che nell'incontro promosso dal sindaco, Antonio Azzollini, non siano state comunicate altre cattive notizie agli ignari cittadini loro malgrado coinvolti in quello che è stato ribattezzato “lo scandalo delle B4”. E così, nell'affollata assemblea pubblica tenutasi ieri pomeriggio per un aggiornamento sulla situazione venutasi a creare a seguito del sequestro di 17 palazzine nella zona 167, il primo cittadino, accompagnato dall'assessore all'urbanistica, Pietro Uva, e dal dirigente del settore, Rocco Altomare, ha sostanzialmente ribadito quanto aveva già detto quindici giorni fa in un analogo appuntamento, rassicurando i presenti sul fatto che tutti gli sforzi possibili dell'amministrazione sono profusi per risolvere questo drammatico problema che, però, è di estrema delicatezza e complessità. “La situazione non è per niente semplice”, queste le parole del primo cittadino per descrivere il quadro attuale. E lunedì prossimo è fissato un appuntamento molto atteso in quanto il Tribunale del Riesame si pronuncerà sulla richiesta, avanzata dai legali degli imprenditori edili coinvolti e dei cittadini, di revoca della misura cautelare adottata e cioè del sequestro degli immobili. “E' un passaggio certamente molto importante – ha sottolineato il sindaco – ma deve essere chiaro a tutti che non è né esaustivo né risolutivo, in un senso o nell'altro”. “In sostanza – ha spiegato Azzollini – se il Tribunale revocasse il provvedimento di sequestro, non significherebbe certo che i problemi sono risolti, così come se il Riesame dovesse confermare la misura cautelare adottata, la situazione non sarebbe da considerarsi più grave di quella che appare oggi”. “La nostra iniziativa prosegue sui binari indicati nel precedente incontro – ha ribadito Azzollini – e cioè sul piano squisitamente amministrativo e non su quello penale che è di competenza della magistratura”. Il sindaco ha poi confermato che l'amministrazione ha conferito ad un avvocato esperto in urbanistica, l'incarico di redigere un parere pro veritate in modo da avere la situazione più chiara e di adottare le misure necessarie per risolvere questa intricata vicenda. Ma all'esperto (di cui non è stato reso noto il nome ma il sindaco ha precisato che “si è scelto quanto di meglio si potesse avere”) è stato chiesto di guardare questa vicenda da due prospettive: da un lato quella del Comune e, dall'altro, quella dei cittadini coinvolti. “I quesiti che abbiamo posto – ha precisato Azzollini, rivolgendosi a tutti i presenti – muovono da due punti di vista: da un lato il nostro e, dall'altro, quello dei cittadini in modo da capire cosa deve fare il Comune ma anche cosa dovete fare voi per tutelarvi, fermo restando che siete assolutamente liberi di perseguire tutte le strade che riterrete opportune”. Le risposte dell'avvocato incaricato dovrebbero pervenire nel giro di un paio di settimane, “ed allora – ha continuato Azzollini – sarete tutti nuovamente convocati in modo da farvele conoscere”. Ma il sindaco ha voluto annunciare un'altra iniziativa che adotterà nei prossimi giorni: “Perché le soluzioni alle quali stiamo lavorando siano quanto più efficaci possibile, è indispensabile costruire il massimo consenso attorno ad esse e per questo nei prossimi giorni incontrerò i legali degli imprenditori edili coinvolti in modo da conoscere il loro punto di vista e avere il quadro completo delle posizioni delle tre parti coinvolte (Comune, cittadini e imprese)”. Azzollini, infine, ha voluto esprimere il suo ringraziamento per il comportamento estremamente civile che i cittadini stanno mantenendo in questo frangente, così differente dalle proteste di piazza e dalle iniziative clamorose assunte a pochi chilometri da qui, a Bari, da quei cittadini coinvolti in una vicenda (quella della lottizzazione della zona denominata Lama Balice) molto simile a quella della nostra città: “Il comportamento molto responsabile assunto da tutti voi agevola molto il nostro lavoro. Sappiamo bene a quale tensione siete sottoposti ma è il momento che tutti mantengano i nervi saldi e che assumano comportamenti improntati alla massima ragionevolezza”. A dire il vero, nel corso dell'iniziativa di ieri, qualche cittadino presente ha manifestato segnali di insofferenza, chiedendo a gran voce come mai il Comune abbia concesso quei permessi a costruire se si sapeva che esistevano dei problemi ed ha sottolineato come la pazienza di tutti ha un limite, ma il sindaco ha cercato di smussare ogni angolo: “Ora non è il momento delle polemiche. Ora dobbiamo trovare una soluzione. Dopo saremo i primi a raccontare la storia di quello che è successo e ad indicare le responsabilità che certo non sono le nostre. Io posso solo ribadire che faremo di tutto per risolvere il problema, muovendoci sempre nel solco della più assoluta legittimità e prudenza”. Appuntamento a lunedì, dunque, per la pronuncia del Tribunale del Riesame. La sensazione è che questa vicenda non troverà una soluzione in tempi rapidissimi ma, come ha evidenziato il sindaco, “occorre avere pazienza, dal momento che in vicende come queste certi passaggi non si possono affrettare più del necessario”.
Autore: Giulio Calvani
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