MOLFETTA - Parte da oggi un'operazione straordinaria di pulizia delle spiagge e rimozione delle alghe trasportate a riva dalle mareggiate dal litorale di levante a quello di ponente. È questo l'esito dell'incontro convocato dall'assessore all'ambiente Rosalba Gadaleta, con il dirigente Asm, il dirigente del servizio igiene pubblica dell'Asl Ba Elio Massarelli e il tenente Camporeale, responsabile ambiente e protezione civile del corpo dei vigili urbani.
"Vogliamo restituire ai cittadini - spiega l'assessore Gadaleta - la massima e libera fruizione delle spiagge. Per questo non ci fermeremo a un intervento straordinario. A partire da lunedì abbiamo concordato con l'Asm una turnazione ciclica delle azioni di pulizia e l'istallazione dei contenitori per la raccolta differenziata".
"C'è un problema legato ai fondi disponibili. Al momento ci sono a disposizione solo 20.000 euro per coprire tutta la stagione, assolutamente non sufficienti per azioni più puntuali. Stiamo facendo delle verifiche per sbloccare i fondi che la Regione ha assegnato alla Provincia ma che per i vincoli del patto di stabilità non possono essere erogati. In ogni caso l’intervento pubblico non è sufficiente a tenere pulite le spiagge se da parte dei cittadini non ci sarà una fruizione responsabile e se si continueranno ad abbandonare rifiuti soprattutto dopo i bivacchi serali".
Particolarmente complessa è la questione legata alla pulizia dalle alghe visto che la conformazione per cale della nostra costa ne favorisce la concentrazione. "Trattandosi di materiale organico e non di rifiuto - spiega l'assessore Gadaleta - non devono essere trattate come tali. La Asm quindi si sta attivando per procedere in modo celere e conforme alla legge".
Nel corso dell'incontro è stato discusso anche il tema dei rifiuti speciali spiaggiati o riversati abusivamente sulle nostre coste specialmente di ponente, in cui l'Asl quest'anno ha confermato la balneazione a 500 metri a sud e a nord di Torre Calderina, rendendo di fatto ammissibile la balneazione sia al Lido Nettuno che a cala San Giacomo. "I controlli dell'Arpa - rassicura l'assessore Gadaleta - continueranno e nel momento in cui si dovessero individuare altre zone non balneabili, si potranno aggiornare i divieti. Intanto da Cala San Giacomo è stato rimosso il tubo in PVC e abbiamo individuato dei rifiuti in eternit. Tutta l’area sarà bonificata".
Infine le azioni per la pulizia delle aree portuali saranno concordate con la Capitaneria di Porto.