Protocollo d'intesa tra Provincia, Asl, Università, Ens e Ipssar per il rilancio dell'Apicella di Molfetta
Mercoledì mattina la firma
MOLFETTA - Fra le vicende mai solute della città, quelle di cui si dice e si ridice soprattutto in occasione degli appuntamenti elettorali, c'è la destinazione dell'Apicella. A quanto prossima a trovare una soluzione.
Una nota della Provincia di Bari, fa sapere che: “ L'Istituto “Apicella” di Molfetta diventa un polo per tutto il Sud Italia che offrirà servizi e risposte ai bisogni degli audiolesi, favorendo quei processi relazionali e integrativi che ancora oggi trovano difficoltà in una concreta applicazione”
Questo, in sintesi, l'obiettivo del Protocollo d'intesa tra Provincia di Bari, Asl Ba, Università degli Studi, Ens (Ente Nazionale Sordi) e Ipssar di Molfetta che sarà siglato mercoledì,2 maggio,alle ore 12.00 presso la Sala Giunta della Provincia,alla presenza del Presidente, Vincenzo Divella, dell'Assessore alla Solidarietà Sociale Antonello Zaza, del sub-commissario della Asl Ba, Rocco Canosa, del Preside della Facoltà di Medicina dell'Università di Bari, Antonio Quaranta, del Presidente dell'Ens, Ida Collu, e del Dirigente scolastico dell'Ipssar di Molfetta, Pellegrino De Pietro.
In pratica, nell'ambito di un rilancio dell'Istituto Apicella di proprietà della Provincia di Bari, in linea con le sue finalità testamentari, saranno previste una serie di attività che vanno dalla promozione di un Centro specialistico di audiologica e foniatria, con servizio di riabilitazione logopedia, al decentramento delle attività didattiche e formative di alcuni corsi di laurea, fino all'attivazione di corsi di formazione e servizi rivolti alle persone sorde e alle loro famiglie come l'innovativo sistema “ponte”, al fine di agevolare ogni forma di comunicazione fra udenti e non udenti.
Previsti, infine, anche percorsi di istruzione e formazione per non udenti tesi ad azioni di inclusione sociale e lavorativa.