MOLFETTA - «Ho visto alcune dipendenti usare alcuni mezzi aziendali (come le auto aziendali) per fini privati (tipo andare a lavoro, portare i figli a scuola, fare la spesa, ecc). Perché non fare una verifica sull’uso effettivo di ogni unità e mezzo, cosa fa, dove va, che mezzo utilizza?». Così un cittadino ha segnalato l’uso “improprio” dei mezzi Asm in una lettera a Quindici e, anche in questo caso, abbiamo cercato risposte in azienda.
«Rifacendomi a un’ordinanza precedente dell’azienda, ho ripristinato un protocollo sull’uso dei mezzi - ha spiegato il presidente dell’Asm, Giovanni Mezzina -, tutti i dipendenti che usufruiscono dei mezzi aziendali, che appartengono alla collettività, devono segnare su un modello apposito il motivo, l’orario e i chilometri di entrata e di ingresso».
In questo modo sarà possibile avere un controllo selettivo non solo dell’uso dei mezzi, ma anche dell’attività dei singoli dipendenti dell’azienda.
Tuttavia, «non vorrei che il cittadino apolide si sia lasciato confondere dal fatto che un nostro impiegato aziendale abbia preso alla stazione di Molfetta alcuni studenti dell’ITC di Barletta - ha aggiunto Mezzina - che, all’interno di un progetto scolastico, hanno eseguito uno stage in azienda».
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