MOLFETTA - “Una tempesta in un bicchier d’acqua che ha avuto come conseguenza solo quella di risvegliare dal lungo torpore post-elettorale il senatore Azzollini e i suoi fedelissimi, ancora storditi dalla cocente sconfitta subita nelle urne solo qualche mese fa”.
Con queste parole Nino Sallustio, segretario del locale circolo del Partito Democratico, è intervenuto per commentare le polemiche di questi giorni sull’intervento di manutenzione del manto stradale realizzato nell’area antistante il Duomo di Molfetta.
"E’ davvero sconcertante leggere, in queste ore, le dichiarazioni di chi, in un recentissimo passato che finalmente i molfettesi hanno voluto mettersi alle spalle, si è reso protagonista di una devastazione sistematica del nostro territorio, e oggi si erge a difensore della bellezza della nostra città che ha, con il suo malgoverno, ridotto in una situazione di degrado mai conosciuta prima. Da loro non accettiamo lezioni e respingiamo al mittente qualunque richiesta di dimissioni per gli assessori della Giunta Natalicchio".
"La verità – prosegue Sallustio – è che si è reso assolutamente necessario un intervento di manutenzione di tutta l’area liberata dal parcheggio selvaggio tollerato per anni da chi, oggi, si indigna tanto ad uso e consumo dei supporter sui social network. Con l’istituzione della Zona a Traffico Limitato e la rimozione di tutte le auto in sosta perenne ed oscena dinanzi al Duomo - decisione sacrosanta dell’attuale amministrazione e che ha incontrato un vastissimo consenso dei cittadini - non si poteva consentire che una pavimentazione stradale devastata (colpevolmente ridotta in questo stato dall’incuria di chi ha amministrato in passato) rappresentasse un pericolo costante per l’incolumità pubblica. Pertanto, l’amministrazione ha ritenuto di procedere con un intervento provvisorio che potesse garantire le condizioni minime di sicurezza, in attesa di procedere a breve ad una risistemazione complessiva di tutta quell’area. Purtroppo, per un eccesso di zelo di chi ha realizzato quell’intervento, si è andati un po’ oltre con un risultato dall’impatto estetico obiettivamente inaccettabile. E infatti, proprio in queste ore, sentita la Soprintendenza di Bari, si sta procedendo a porre in essere tutti quei correttivi necessari a rispettare i vincoli paesaggistici e urbanistici presenti in una zona di straordinario valore storico e artistico".
“Ma al di là del merito della questione, che comunque in queste ore l’amministrazione sta affrontando e risolvendo, in attesa di procedere ad un intervento di più ampio respiro, è davvero
intollerabile che gli artefici dello scempio che in questi anni è stato fatto di Molfetta, si ergano oggi a paladini dell’urbanistica e del paesaggio, arrivando addirittura ad addebitare al centrosinistra interventi posti in essere da privati, realizzati e autorizzati dagli Uffici Comunali durante gli anni di governo del centrodestra. Se non stessimo parlando di argomenti tremendamente seri, ci sarebbe da farsi solo una bella risata".
“Il nostro auspicio – conclude Nino Sallustio – è che il centrodestra riesca ad ‘elaborare il lutto’ della recente sconfitta elettorale ed eviti, in futuro, di sollevare polveroni indecorosi che nuocciono soltanto all’immagine della nostra città, impegnandosi piuttosto a fornire un contributo costruttivo, pur nella diversità di opinioni, per perseguire gli interessi della comunità molfettese. Noi, in ogni caso, andremo avanti serenamente per realizzare il programma elettorale votato dai cittadini. E’ tempo che Azzollini e i suoi sostenitori se ne facciano una ragione".