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Molfetta, consiglio Comunale: porta a porta, differenziata, nuove tecnologie. Così cambierà la gestione dei rifiuti
17 novembre 2014

MOLFETTA – Nuova seduta del consiglio comunale di Molfetta per ascoltare la relazione dell'ing. Tornavacca (foto) della Esper (Ente di Studio per la Pianificazione ecosostenibile dei rifiuti) che ha presentato il piano dell'Aro (Ambito di raccolta ottimale). Dall'anno prossimo rivoluzionate le abitudini dei cittadini: “giù ecotassa e costi di conferimento: ci saranno risparmi e benefici tangibili”.

Il piano sarà discusso e messo ai voti nelle prossime sedute.
Congedato Tornavacca, il consiglio ha dato il via libera al cambio di localizzazione del mercatino di San Nicola. Questo dicembre le bancarelle  torneranno a via generale Amato (dopo un anno di assenza) e come lo scorso anno a Piazza Paradiso e via  Minzoni. Un ordine del giorno  che il sindaco Paola Natalicchio ha salutato con entusiasmo: “dobbiamo parlare in consiglio comunale di San Nicola, perché è un momento importante per la città, direi strategico. Un momento di festa e di coesione per tutti ed è per questo che abbiamo pensato di suddividere la festa in varie zone della città per coinvolgere più quartieri”.
Critiche sono state sollevate dalla minoranza che è riuscita nell'impresa titanica di polemizzare sull'impossibile: “il sindaco è chiaro che preferisce favorire piazza Paradiso, mentre al quartiere Levante solo la festa del cane bastardino” ha ricordato un profondo e arrembante Saverio Tammacco, mentre Ninnì Camporeale ha messo in guardia dal possibile trauma al quale sono a rischio tutti i bambini molfettesi: “c'è troppa confusione. Già l'anno scorso ho portato mio figlio al mercatino e poi il giorno dopo a scuola parlando con l'amichetto uscivano fuori cose diverse. Uno era andato a piazza Paradiso, uno a piazza Gramsci. C'è confusione”.
Poi ancora Tammacco in dichiarazione di voto ha pregato l'amministrazione di “non farci ridere nuovamente il 31 dicembre a Piazza Paradiso” (Paola Natalicchio ha annunciato per Capodanno un concerto di profilo regionale) al quale ha risposto per le rime Roberto la Grasta: “chiedo al sindaco di riportarci ai fasti degli anni di Antonio Azzollini, quando tutta la città era animata da festose kermesse che ci tenevano impegnati a casa a mangiare il cotechino con le lenticchie”.

© Riproduzione riservata

Autore: Onofrio Bellifemine
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