Elisa in concerto tra musica e sostenibilità
Il ‘Back to the future’ tour è sbarcato anche a Molfetta
L’estate molfettese 2022 ha permesso ai cittadini di entrare nel vivo dei suoi eventi con un calendario ricco di appuntamenti. Dopo la presenza di artisti di considerevo- le spessore come Niccolò Fabi che lo scorso anno ha regalato al popolo molfettese un’intensa serata di musica, “Luce Music Festi- val”, realtà musicale itinerante all’interno dello scenario artistico pugliese, ha ospitato le tappe di alcuni tra gli artisti più ascoltati e seguiti della musica contemporanea italiana tra cui Ariete, gli Psicologi, Mahmood, Franco 126, Fabri Fibra ed Elisa. Quest’ultima, in particolare, si è esibita nella suggestiva cornice di ‘Banchina S. Domenico’, portando sul palco tutto il suo talento e la sua grinta. Artista dal respiro internazionale, Elisa ha spaziato in tutto il suo repertorio, interpretando brani di successo che hanno scandito la sua carriera. Dalle melodie pop di ‘A Tempo Perso’, ‘Heaven Out of Hell’, ‘Luce (Tramonti a Nord Est), a quelle dall’influenza rock, caratteristica del suo stile musicale, come ‘No Hero’, ‘L’anima vola’, ‘Stay’, ‘Rainbow’ e ‘ Fuckin’ belivers’, tratta dal suo ultimo album. Collaborazioni con artisti come Calcutta e Jovanotti, hanno permesso alla cantante di cimentarsi in nuove sonorità che hanno avvicinato il suo imprinting pop/rock a quello indie e urban, dando vita a brani come ‘Se piovesse il tuo nome ‘ e ‘Palla al centro’, che hanno fat- to ballare e cantare a squarciagola. Non sono mancate le ballad, tra le più amate dai suoi fan, che hanno dapprima consacrato e poi confermato la cantante, tra gli artisti italiani più amati di sempre. Tra queste ‘An- che fragile’, ‘Eppure sentire’, l’ultimo successo sanremese ‘O forse sei tu’, l’incantevole omaggio ad uno dei brani più celebri della musi- ca mondiale come ‘Hallelujah” di Leonard Cohen e, a regalare un’altra dose di leggerezza e freschezza, anche il pezzo estivo ‘Litoranea’, in duetto con Matilda de Angelis. Uno show tutto da vivere quello di Elisa e della sua band, sorretto da un progetto nobile, legato ad una questione sociale di grande importanza e più che mai attuale come quella della tutela dell’ambiente. La cantante infatti, ha molto a cuore il tema e, dopo essere stata eletta dall’ONU (UN SDG Action Campaign) “alleata” nella campagna “Flip the script” per la salvaguardia del pianeta, ha firmato la direzione arti- stica e aderito all’iniziativa di ‘Herosfestival’, “Music for the Planet”, promossa da ‘Music Innovation Hub” (centro culturale che realizza progetti innovativi e socialmente re- sponsabili nel settore musicale) e “AWord” (app ufficiale dell’Onu che permette di scoprire tutte le azioni quotidiane da poter svolgere per migliorare l’impatto dell’essere umano sull’ecosistema), in favore di Legambiente, che prevede la messa a dimora di 500 milio- ni di alberi in Europa, per la campagna “Life First”, di cui 9 milioni in Italia. Non solo. Prima del concerto, presso Piaz- za Duomo, è stato allestito il ‘Green Village’, uno spazio dedicato alla sostenibilità e alla va- lorizzazione del territorio che ha visto come protagonisti in primis la stessa Elisa, che ha ricordato l’impegno che ognuno di noi dovreb- be metterci nel miglioramento della nostra esistenza sulla Terra in termini di cura e rispet- to verso di essa e di quanto sia fondamentale tornare in sinergia con la natura, per non andarle contro. L’iniziativa di Music Innovation Hub e AWorld per Legambiente infatti prevede, gra- zie a delle donazioni di qualsiasi cifra e di chiunque voglia e possa farne, la piantumazione di alberi nelle aree urbane con maggiori emissioni di anidride carbonica ma soprattutto la loro messa a dimora che consiste in un procedimento più lungo e duraturo che garantirà a questi ultimi di poter essere accuditi per i successivi tre anni di vita, da giardinie- ri ed esperti del settore, finché la loro crescita non sarà completa. “Gli alberi - interviene Elisa- assorbono anidride carbonica e rilasciano ossigeno per cui sono preziosi per il rallentamento della crisi climatica, sono delle macchine perfette. Noi tutti dovremmo rieducarci alla scoperta e riscoperta di tutte le macchine perfette che esistono in natura e, grazie a questa consape- volezza e ad una maggiore conoscenza del pia- neta che abitiamo, creare una connessione con lei e non andarle contro perché di sicuro per- deremmo, anzi, stiamo già perdendo”. Il talk è poi proseguito con la presenza di al- cuni ospiti che hanno disquisito sulle risorse del nostro territorio e sui vari progetti che le realtà sostenibili presenti in Puglia, si impegnano a mettere in atto.