MOLFETTA - Ritorna il consueto appuntamento con Sulle Ali della Bellezza, la rassegna tematica, che spazia dal teatro alla musica, passando per la danza, ideata e organizzata da Girolamo Samarelli, direttore artistico dell’associazione culturale Digressione contemplattiva e dell’etichetta Digressione Music, in programma tra Molfetta (Duomo) e Bari (teatro Forma) il 6, 10 e 17 giugno.
Dopo il successo delle precedenti tre edizioni, dedicate ai temi della via di Gerusalemme, della mistica e della follia, la quarta edizione di Sulle Ali della Bellezza approfondirà il tema della PIETÀ.
La prima tappa è al Duomo di Mofetta con una prima regionale Dies Irae, spettacolo teatrale e musicale ispirato al Giudizio Universale.con tre spettacoli primi di musica e teatro.
scritto e diretto da Girolamo Samarelli
musiche Gianvincenzo Cresta
regia suono Massimo De Feo
light designer Marco Policastro
installazioni live CORPICRUDI
Interazioni tra spazio, suono, luce e forma si fondono in “Dies Irae”, il nuovo spettacolo che inaugura mercoledì 6 giugno al Duomo di Molfetta la quarta edizione di Sulle Ali della Bellezza. Ispirato al tema del giudizio universale, Dies Irae è un spettacolo visivo sensoriale, in cui le proiezioni testuali e le manipolazioni di musica elettronica di Gianvincenzo Cresta si mescolano ai disegni di luce di Marco Policastro e al contributo estetico delle installazioni visive di CORPICRUDI.
Dies Irae è il giorno dell'ira, quel giorno che dissolverà il mondo terreno in cenere e Dio riscatterà gli uomini dal peccato. Il Tempio, luogo imponente per spazio e struttura, si piegherà alla proiezione del testo del profeta Sofonia che descrive il Dies Irae. Gianvincenzo Cresta invaderà lo spazio con la sua musica e disegnerà una densità sonora capace di dare spessore grafico al testo e di evocarne i passaggi tematici.
“Dies Irae” è una produzione del laboratorio di eventi Digressione Music. L’idea e la regia sono affidate a Girolamo Samarelli, direttore artistico di Digressione.
“Lo spettatore diverrà parte integrante della scena, privato di punti di riferimento e guidato solo idealmente da una figura femminile, mentre il suono contrappunterà la parola scritta, vestita di luce, e il Tempio, tabernacolo della presenza di Dio, farà da cassa risonanza al sentimento del giudizio finale”, dice Samarelli.
Gianvincenzo Cresta pianista e compositore irpino si è diplomato con il massimo dei voti in pianoforte e successivamente ha conseguito il diploma in Composizione. Ha svolto gli studi di perfezionamento presso la Scuola di Musica di Fiesole con Giacomo Manzoni. Le sue composizioni sono edite da Rai Trade, Rugginenti, Stradivairus, Berbén. Insegna Armonia e Analisi presso il Conservatorio "N.Piccinni" di Bari, dal 2000. Collabora per seminari e conferenze con la Florida International University, University of Massachusetts, Conservatorio Superiore di Madrid, il Grame di Lyon e il Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano.
Marco Policastro lighting designer - Lavora come creativo per diverse realtà, spaziando dal campo della moda, delle produzioni pubblicitarie a quello del teatro. Rinomato per la duttilità del suo gusto e la spiccata attenzione alle nuove tecnologie come supporto per l’illuminazione creativa ha firmato varie produzioni, dal musical (Planet Musical dal 1996 al 2008) al teatro di prosa (per la regia di Walter Mramor, Gigi Proietti) alle creazioni per la danza laddove ha collaborato con numerosi coreografi, come Roberto Zappalà e compagnie di danza. Premiato, dicembre 2009, per il miglior disegno luci per la danza al teatro dell’Opera di Roma per il Premio Bucchi 2009. Nel 2010 esegue il progetto illuminotecnico dell’Hollywood Discotheque a Patong Beach in Thailandia e nel 2011 inaugura l’omonimo locale a Shanghai in Cina.
CORPICRUDI è un progetto artistico per visioni firmato dagli artisti italiani Samantha Stella e Sergio Frazzingaro. Presenti presso gallerie d’arte contemporanea, musei, teatri, eventi di moda e videofestivals internazionali; collaborano con scrittori, poeti, coreografi, stilisti, artisti visivi, compositori, riviste e networks culturali. La ricerca artistica cresciuta negli anni attraverso i differenti mezzi direttamente utilizzati (fotografia, video, installazioni con elementi strutturali e corporei) li ha portati a ricevere importanti riscontri da parte di testate come il Financial Times e The Brooklyn Rail di New York, di reti satellitari europee come SKY Classica che ha dedicato un documentario ad un loro progetto triennale tra arte e danza. Tra le collaborazioni più significative quelle con il coreografo Matteo Levaggi del Balletto Teatro di Torino, il poeta, autore ed editore Massimo Tantardini, la docente e scrittrice Claudia Attimonelli.
Girolamo Samarelli Dopo gli studi teologici arricchiti da qualche master universitario, la sua attività si consuma nella fatica quotidiana di parroco e docente nei licei. Al fondo della sua biografia c’è però un “filo rosso” che si chiama “curiosità artistica” che si arricchisce di volta in volta di nuove esperienze. Dalle tele alla scultura, dalla grafica al teatro, il percorso artistico gli permette di esprimere i sentimenti che animano la sua vita, con i suoi slanci, i suoi dubbi, le paure e le certezze. Tra le ultime curiosità, c’è il progetto Digressione, laboratorio di eventi, etichetta discografica ed editore musical.