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Un lettore denuncia a “Quindici”: Via Tommaso Salvemini a Molfetta, terra di nessuno, branco di giovinastri incivili distruggono tutto
Le palme bruciate dai vandali in via Tommaso Salvemini
24 aprile 2018

MOLFETTA – Per la serie continua il degrado di Molfetta, un lettore denuncia a “Quindici” la situazione intollerabile e pericolosa di via Tommaso Salvemini e dintorni, alla periferia della città, dove avviene di tutto dalla distruzione delle palme all’inciviltà di giovinastri ubriachi che danneggiano tutto e disturbano la quiete degli abitanti. Vandalismo allo stato puro.

«Vorrei portare alla vostra attenzione una situazione ormai conica e che purtroppo sta man mano degenerando. L'ultimo episodio di vandalismo si è verificato qualche giorno fa con l'incendio di due alberi di palme poste all'ingresso di via Tommaso Salvemini.

Da tempo la zona è diventata il ritrovo di gruppi di giovani che spesso, ritrovandosi in branco danno sfogo a tutta la loro inciviltà. Volume delle auto altissimo, partite di calcio con urla e schiamazzi tutto rigorosamente in piena notte, banchetti a base di pizze, birre e superalcolici con rigoroso abbandono dei contenitori delle pizze e delle bottiglie per strada, gare d'auto e moto.

A questo va aggiunto che la zona è ripulita solo una volta a settimana, il sabato mattina, quindi è facile intuire che oltre ai disagi spesso viviamo nel completo degrado.

Vi allego foto dell'ultimo scempio, sperando in una maggiore attenzione e controllo da parte dell'amministrazione, cordiali saluti».

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Sfortunatamente non sembra essere solo la zona, di cui alla denuncia, ad essere fatta attenzione di individui che, pur di trovare sballi e divertimenti impropri, deturpano, sporcano, disturbano, in poche parole danno il meglio della loro mala/ineducazione ed inciviltà. Anche in zone più centrali, lo stesso fenomeno, sempre in aumento. Mi sembra di poter affermare che, al netto della scarsissima educazione morale, civile di questi facinorosi che hanno perso il senso della misura, il fenomeno (di inciviltà) si auto- alimenta, nella misura in cui, una Città ...nata con determinati confini e, di conseguenza, con determinati ''organi'' di controllo e prevenzione di anomalie, si è trovata in pochi anni ad aver quasi raddoppiato il suo territorio, senza un altrettanto sviluppo degli ''organi'' deputati al controllo , la prevenzione ed il sanzionamento di atteggiamenti impropri, al limite della delinquenza. La Polizia locale? fa quel che può o ...vuole; i Carabinieri? Vale lo stesso discorso fatto sopra: l''Organico non mi sembra sia stato adeguato all''aumento della dimensione territoriale cittadina ed al conseguente aumento della inciviltà in termini generali. Se a tutto ciò, aggiungiamo anche la perdita di certi valori educativi, anche da parte dei genitori di questi giovani malviventi (li controllano????), ecco che la "frittata" è fatta. Quello che fa più rabbia è il fatto che nessuno ha insegnato a questi ...futuri ''cittadini'' che un danno apportato a qualunque struttura cittadina è un danno alla "proprietà" della Comunità, che ovviamente comprende i propri famigliari che (se le) pagano le tasse!
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