MOLFETTA - Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti le bandisce (parere n.1379/11). Il Granducato di Molfetta le legittima, con ordinanza del Settore sicurezza. Sono le strisce pedonali rosse, che stanno tappezzando gran parte delle strade di Molfetta (presenti, ad esempio, anche a Bari).
Quindici aveva già segnalato l’irregolarità di quelle strisce, in occasione della
presentazione del Piano Strade. Quel colore dovrebbe servire per evidenziare gli attraversamenti più critici: eppure, fino ad oggi ci sono incroci realmente pericolosi e non segnalati, al contrario di altri.
Seguendo proprio questa linea, il dirigente del Settore Sicurezza, Enzo Roberto Tangari, ha predisposto segnali verticali di preavviso di attraversamento pedonale (ad almeno 20m) e l’istituzione di un attraversamento pedonale bianco su fondo rosso sua Corso Fornari agli incroci con via E. Germano (intersezione), via Carlo Alberto (ingresso Apicella), via Solferino (gia legittimato con ordinanza m. 4360 del 20 gennaio scorso), via Cappellini (strada di fronte chiesa san Giuseppe) e via Zuppetta.
Questo perché Corso Fornari,strada ad alta densità di traffico, interessata dai lavori di riqualificazione con scarificazione del vecchio manto bituminoso, presenta degli attraversamenti pedonali scarsamente visibili.
Inoltre, si apprende dall’ordinanza, «molti cittadini hanno lamentato la mancanza di attraversamento pedonale, ovvero di insufficiente visibilità avanzando richieste afferente la necessità di dotare il tratto di strada in corrispondenza delle intersezioni stradali sopra specificate e di altre individuate, di attraversamenti pedonali più visibili per ovvie ragioni di sicurezza». Tra l’altro, «i veicoli transitano a velocità sostenuta».
Insomma, ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della circolazione per «indurre gli automobilisti a contenere la velocità di percorrenza di alcuni tratti e consentire al pedone di muoversi in condizioni di sicurezza». Ma anche un buon introito per le casse della Multiservizi: questo tipo di segnaletica orizzontale costa parecchio rispetto alle normali strisce bianche.
Il Ministero, invece, ha posto un chiaro e risolutivo freno a questa tendenza (nel caso specifico, il parere fa riferimento al quesito posto dal sindaco di Trebaseleghe). Gli attraversamenti pedonali possono essere individuati da strisce alternate solo bianche o gialle poiché qualsiasi altro colore striderebbe con le normative vigenti sia nazionale per quanto riguarda il Codice della Strada e il Regolamento di attuazione sia a livello europeo.
Infatti, secondo l’art.40 del CdS (in particolare, gli artt. 137 e 145 del Regolamento di attuazione) possono essere utilizzate solo vernici colorate di bianco e giallo, escludendo ogni altro colore con un divieto implicito ex lege. Anche il legislatore europeo ha previsto l’uso del solo bianco e del giallo, senza riferirsi a nessun altro tipo di colorazione.
Sarebbe opportuno, però, che il Ministero esprimesse un parere unico propriamente sullo sfondo delle strisce, perché l’interpretazione confusionaria e personale della normativa implica anche delle disapplicazioni della legge stessa.
Inoltre, secondo il Ministero non esisterebbero studi che dimostrino l’efficacia di colorazioni differenti dal bianco per migliorare la sicurezza degli attraversamenti pedonali. Del resto, gli utenti della strada dovrebbero saper riconoscere e rispettare la segnaletica formalmente prevista dal Codice della Strada, senza inutili e dispendiosi espedienti comunali.
Ad esempio, l’attraversamento pedonale potrebbe essere tracciato a monte della linea di arresto, lasciando uno spazio libero di almeno 5m o ancora, per migliorare la visibilità da parte dei conducenti, preceduto nel verso di marcia dei veicoli da una striscia gialla a zig zag, del tipo di quella citata nell'art.151 CdS di lunghezza commisurata alla distanza di visibilità (su cui vietare la sosta). Provvedimenti che potrebbero affiancarsi a quello della segnaletica verticale, come fissato dal Settore Sicurezza. Senza pleonastiche e costose strisce bianche a sfondo rosso che ormai dipingono una città dove se ne combinano di tutti i colori.
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