“Sono il prof. Minervini, ho bisogno di soldi, datemi contanti”, un misterioso personaggio minaccia gli avvocati di Molfetta. Può essere lui l’autore della bomba a via Sella? – La condanna di “Libera”
MOLFETTA – C’è un primo indizio, una traccia di indagine sul presunto autore dell’esplosione della bomba carta collocata l’altra notte davanti al portone di via Quintino Sella, 13 a Molfetta.
Nello stabile ci sono gli studi legati di 5 avvocati e l’ipotesi investigativa sta puntando a un uomo di circa 35 anni, altezza media corporatura robusta capelli corti e scuri, che si introduce negli studi legali nella zona di Corso Umberto, quindi vicino a via Sella, si scaglia contro l’avvocato di turno e chiede soldi.
Si qualifica come prof. Minervini e finora ha minacciato due avvocati. Il “professore” sembra avere problemi di instabilità mentale.
Intanto il Presidio Libera “G. Carnicella” di Molfetta, insieme ai Coordinamenti regionale e provinciale di Libera contro le mafie, «intende esprimere ferma condanna per l’atto intimidatorio verificatosi nella notte tra il 28 febbraio e il 1° marzo alle ore 00.10 nei pressi di via Quintino Sella 13. L’esplosione di un ordigno rudimentale ha causato evidenti danni al portone e al marciapiedi antistante.
Si auspica che le autorità preposte possano presto procedere all’accertamento della dinamica dell’accaduto e all’individuazione dei responsabili».
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