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Sinistra italiana Molfetta: inerzia dell’amministrazione Minervini, servono più parcheggi e più sicurezza per i cittadini che si muovono in treno; l’assessore ai lavori Pubblici Mariano Caputo dorme
07 aprile 2018
MOLFETTA
– Sinistra Italiana di Molfetta torna ad attaccare l’inerzia dell’amministrazione comunale di Tommaso Minervini sul fronte dei parcheggi. «Sono migliaia i lavoratori e gli studenti medi e universitari che ogni mattina si recano a Bari o in altre località utilizzando il treno; persone che si spostano da tutti i quartieri della città e che si riversano spesso in auto verso la stazione a causa della cronica inefficienza dei mezzi pubblici municipali. Il treno da alcuni anni è diventato, per scelta e per convenienza, il mezzo di trasposto più utilizzato dai pendolari. Ma, a fronte di questa positiva tendenza, la situazione dei parcheggi in prossimità della stazione è cambiata poco: i “parcheggi di scambio”, sia sul fronte che sul retro della stazione ferroviaria, nonostante gli sforzi fatti in passato per fornire ai cittadini la possibilità di utilizzare il trasporto intermodale, sono attualmente ancora inutilizzabili o incompiuti. Eppure non servirebbero molte risorse finanziarie per il loro completamento, per riattivare la funzionalità del parcheggio interno alla stazione, acquistato dal Comune nel 2015 con l’obiettivo di venire incontro alle esigenze dei pendolari, e per asfaltare l’area alle spalle della stazione ferroviaria. Già, l’area tra la stazione e via Berlinguer: la storia dei parcheggi si inserisce nella più complessa vicenda del comparto 18 e dell’Hotel che doveva sorgere in quel quartiere. Quella storia comincia agli inizi del 2000, quando si pensava che sarebbe sorto rapidamente un nuovo quartiere; ma poi le numerose incongruenze tecniche, paesaggistiche e urbanistiche hanno reso difficoltosa la realizzazione del Piano progettato rendendo non praticabile l’idea di costruire l’hotel e le urbanizzazioni. La situazione è rimasta ferma per anni, fino a quando, nel triennio 2013/2016, l’amministrazione Natalicchio ha riaperto la partita, progettando la nuova mobilità intermodale e acquisendo dal costruttore l'edificio delle "ex Ciminiere", quello dove un tempo c'era il cementificio De Gennaro, ultimo esempio di archeologia industriale di Molfetta. Lì, è stato previsto un museo esperienziale per bambini, sul modello di Explora di Roma e della Fondazione Locatelli di Reggio Emilia. Poi nel 2016, risolte le problematiche urbanistiche, è arrivata l’approvazione del Piano di lottizzazione del comparto 18, ma dopo due anni, tanta attesa e tante pressioni, ad oggi i costruttori non hanno ancora firmato la convenzione con il Comune, atto che consentirebbe di realizzare sia le infrastrutture che gli edifici. Ciononostante, con l’impegno del Comune e del costruttore, venne avviata la realizzazione delle urbanizzazioni, partendo proprio dai parcheggi di scambio. Sono stati stanziati oltre 120mila euro. E sono iniziati i lavori per la sistemazione delle aree. E' stata messa la pubblica illuminazione e sono stati realizzati i marciapiedi che non c'erano. Poi - epoca del Commissario - sono finiti i soldi della convenzione. E i lavori sono rimasti economicamente scoperti, proprio quando bisognava asfaltare la strada e rendere pienamente fruibile il nuovo sottopassaggio realizzato da FS. Ora i lavori di FS sono finiti e la strada e' in dissesto totale ed estremamente pericolosa, soprattutto nei giorni di pioggia: una distesa di buche e sterrato. Chiediamo all'assessore ai Lavori Pubblici, Mariano Caputo:
E’ così difficile reperire fondi (50mila euro stimati) per intervenire urgentemente a sanare questo scempio?
Il bilancio è stato appena approvato, chiediamo alla Giunta di individuare nei PEG, i capitoli specifici per l’intervento di sistemazione dell’area.
Inoltre si potrebbe dotare l’area di videocamere di sorveglianza, per rendere un'area utilizzata a tutte le ore, più sicura e meno pericolosa
Si tratterebbe di aspettare ancora mesi e mesi. Assessore, sindaco: trovate questi fondi, bilancio alla mano. Dimostrateci che siete operativi e veramente in grado di risolvere i problemi veri della città, senza aspettare che arrivi il Papa in città!».
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Ludovico il sempre meno fico
09 Aprile 2018 alle ore 07:51:36
Sicurezza per chi si muove in treno? Perché noi che ci muoviamo in città e per le strade, ci muoviamo forse in sicurezza? Dormire? In aprile lo fanno tutti, come si dice: "April dolce dormir"! A maggio torneranno a fiorire le rose e, come sempre si dice: "Non c''è rosa senza spine!" Allora? A giugno e luglio tutti al mare a scaldarci le chiappe; agosto, moglie mia non ti conosco, allora la verità sta'' in un vecchio detto o adagio molfettese antico: "Sicurezze sciocchezze" - e buonanotte ai suonatori. Molfetta la città della pace e del dolce dormire........o no?
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