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Sinistra italiana: anche il “piano dei dehors” è una innovazione partita dalla giunta Natalicchio
14 giugno 2018

MOLFETTA – Sul piano dei dehors col nuovo regolamento che viene presentato questa sera a Molfetta, interviene anche il circolo di Molfetta di Sinistra Italiana: «Dopo il progetto sui Cantieri Navali, il restiling di Corso Umberto e il Waterfront che ridarà dignità al quartiere Madonna dei Martiri, ora anche per il Piano del Dehors, ovvero le regole per le occupazioni di suolo pubblico rivolte a bar, ristoranti e locali pubblici, la “giunta esperta” utilizzerà il lavoro già predisposto dalla Giunta Natalicchio.

Nel 2014, di fronte a norme comunali disordinate e sovrapposte, all’improvvisazione e all’abusivismo che dilagava in città, alla prospettiva di dare decoro e sviluppo al nostro centro storico, avemmo l’intuizione di predisporre il nuovo Regolamento contenente interventi di pianificazione e programmazione, che oggi viene ripreso dall’attuale Amministrazione e presentato alla città, sia pure con alcuni aggiornamenti.

L’intuizione è stata quella di mettere tutti gli esercizi commerciali nelle condizioni di avere uno spazio all’aperto adeguato e, al tempo stesso, di contemperare l’iniziativa privata con la necessità dei cittadini di fruire liberamente delle aree pubbliche.

Sono state previste soluzioni innovative per gli esercizi che si affacciano sulla Villa Comunale, su Corso Umberto, nella zona Catecombe, con l’introduzione di nuovi percorsi pedonali (in accordo con quanto previsto dal PUMS) e con l’adozione di un abaco che consentisse subito agli operatori di individuare la quantità di spazio a disposizione e la tipologia dell’arredo - che funge anche da arredo urbano e da miglioramento del contesto paesaggistico - aggiungendo valore sia alla città che agli investimenti privati. Abbiamo anche introdotto il divieto di autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico con dehor per gli esercizi che all’interno ospitano apparecchi per il gioco d’azzardo, come contributo alla lotta alla ludopatia.

Prima ancora che il Legislatore intervenisse con una ulteriore semplificazione in tema di permessi paesaggistici, era stato predisposto dagli Assessori competenti (Urbanistica, Cura della Città e Lavori Pubblici) il “Piano dei Dehors” in accordo con la Soprintendenza, al fine di acquisire un parere preventivo sull’intero strumento di pianificazione per gli interventi ricadenti in aree di pregio paesaggistico, risparmiando così agli operatori le lungaggini per l’acquisizione dei necessari permessi. Questo metodo concertativo è stato peraltro elogiato dalla Soprintendenza come utile e innovativo e adottato anche per altre situazioni analoghe in altri Comuni.

La città ha bisogno di politiche pubbliche all'altezza del nono comune di Puglia. Dopo tante promesse, a parte incarichi professionali a pioggia e rotonde abbiamo visto poco e nulla.

Ancora una volta non si inventa nulla e questa amministrazione mostra tutta la sua fumosa e parolaia arroganza: molte parole e pochi fatti, se non quelli presi in prestito da chi aveva prodotto il vero cambiamento in Città!».

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