MOLFETTA – E’ venuta a mancare oggi a Molfetta la prof.ssa Gianna Sallustio (foto), 77 anni, docente e scrittrice, apprezzata collaboratrice di “Quindici”. Ammalata da tempo, Gianna ha combattuto con tutte le sue forze con un male inesorabile, senza arrendersi mai, anzi continuando a viaggiare e a scrivere per raccontare le sue esperienze.
Una donna audace, che ha affrontato con forza tutte le prove che la vita le ha riservato, come la morte del marito, che le provocò una profonda depressione alla quale reagì continuando a produrre poesie, romanzi, saggi, articoli di denuncia, con la sua caratteristica passionalità e un impegno civile che l’ha vista in primo piano anche nelle attività di volontariato in Congo.
Donna di lettere, ma anche di scuola, ha amato l’insegnamento nel quale ha profuso le sue energie migliori, educando generazioni di ragazzi. Anche la famiglia per Gianna è stata fondamentale, l’educazione dei figli e soprattutto il suo ruolo di nonna, del quale era particolarmente orgogliosa e al quale teneva molto.
Una figura eclettica (è stata anche fondatrice e presidente della Fidapa di Molfetta), che non ha rimpianto niente, come amava ripetere: ha vissuto la sua esistenza pienamente tra gioie e dolori, offrendo un esempio di coerenza e coraggio, veramente apprezzabili, al punto che tutte le sue cose assumevano un valore di rara testimonianza diretta e partecipe.
Ci piace ricordarla così con la sua energia vitale, con la sua vis polemica (memorabile, tra gli altri, il suo articolo “Quel cretino di Garibaldi” pubblicato nel 2008 sulla rivista mensile “Quindici”), ci piace ricordarla anche nelle lunghe conversazioni col direttore nella nostra redazione, nella certezza che ha lasciato una traccia nella storia della nostra Molfetta.
Ai figli e alla famiglia vanno i sentimenti di sincero cordoglio del direttore Felice de Sanctis e della redazione di “Quindici”, che ha avuto il piacere e l’onore di averla come illustre collaboratrice.
I funerali si svolgeranno domani, domenica, alle ore 11 nella Chiesa del Purgatorio di Molfetta.
Ecco una biografia di Gianna Sallustio con le sue opere principali:
Gianna Sallustio è nata a Molfetta nel 1938. Vedova da alcuni anni, ha 2 figli e 3 nipoti. Laureata in Lettere e Filosofia. Sue liriche e racconti editi in decine di riviste e antologie.
I suoi primi versi venivano pubblicati sulla rivista L’Italia che scrive, Roma 1961. In seguito su riviste come Prove, Torino; Prospetti, Roma; Lettera, Cardiff; Aube Magazine, Lyon. Sue liriche e racconti sono inseriti in decine di antologie da Raccolta di poesie moderne, Il Quadrato Ed., Milano 1962, La poesia etico-civile in Italia, Ed. Bastogi, 1997, a L’Altro Novecento, Ed. Bastogi, 2002. Collabora, pubblicando recensioni, racconti e poesie, alle riviste Il Cristallo, Bolzano; Alla bottega, Milano; Controcorrente, Milano; Vernice, Torino; Talento, Torino; La Nuova Tribuna Letteraria, Abano; La Ballata, Livorno; Fermenti, Roma; Nuove Lettere, Napoli; La Vallisa, Bari; Nel mese, Bari; Il Corsivo, Lecce; Portofranco, Taranto; nonché alla rivista mensile Quindici Molfetta.
Ha pubblicato Rosaria Scardigno: dialettologa e pedagoga, Ed. Mezzina, Molfetta 1981; Le stagioni pittoriche di Franco Poli, Ed. Mezzina, Molfetta 1983; Quest’allòtria (liriche), Ed. La Vallisa, Bari 1986; Taccuino (critica letteraria), Ed. Fratelli Laterza, Bari 1988; Morte di un’ideologia, Ed. Mezzina, Molfetta 1990; Come alga (liriche), Ed. Fermenti, Roma 1992; L’agguato del tempo (liriche), Ed. Krovovi, Belgrado 1993; Rosolio (racconti), Ed. Fermenti, Roma 1994; Dovidjenia (note di viaggio), Ed. Lineacultura, Milano 1995; Neanche un cammello (romanzo), Ed. Fermenti, Roma 1997; Veniero Scarselli ovvero la poetica dell’esplorazione, Ed. Ursini, Catanzaro 1998; La ciarda sul Danubio(racconti), Ed. Gangemi, Roma, 2001; Sango Mondéle (Padre Bianco), Ed. La Meridiana, Molfetta 2004; Labirinti, Genesi, Torino 2007; Le stagioni pittoriche di Franco Poli, 2ª edizione aggiornata, Ed. Mezzina, Molfetta 2007; Le stagioni pittoriche di Franco Poli, 3ª edizione aggiornata, Ed. Mezzina, Molfetta; Mojo… Mojo (racconti), Genesi, Torino 2008; Nella valle dei Monaci Giganti, idem, 2010.
Alcune opere di Gianna Sallustio, dal 1992, sono tradotte in lingua francese ed in lingua serba.
Numerosissimi i premi per la narrativa e per la lirica.
La silloge poetica Labirinti è stata presentata alla Fiera Internazionale del Libro di Torino (19 maggio 2007) e sino ad ottobre 2008 ha meritato tredici premi: da Basilea a Roma, da Catania a Milano, da Foggia a Pisa.
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