Saverio Digioia: non sono più responsabile dell’Udc di Terra di Bari
Gentile Direttore, come già accaduto in passato mi permetto di contattarla solo per precisare quanto scritto sulla sua testata, onde evitare fraintendimenti, anche se non ne condivido il contenuto. Apprezzo quanto scritto e adoro leggere punti di vista alternativi al mio, pertanto le faccio i miei complimenti per il lavoro svolto. Ho avuto il piacere di verificare però che nella uscita della edizione cartacea del 15 di novembre vi è un passaggio che richiama al sottoscritto nell’articolo scritto da Gabriele Vilardi (pag. 21). Le precisazioni sono 2: - il mio cognome è DIGIOIA e non di Gioia. - non sono mai stato responsabile della provincia dell’UDC ma semplicemente responsabile del movimento giovanile di terra di Bari (ma sempre di giovanile si parla). Inoltre quell’incarico decaduto per decorsi termini d’età (oltre che per mia volontà comunicata in segreteria provinciale già prima del mio appoggio elettorale al candidato Coratino) vide uno scontro pubblico tra me e l’UDC molfettese (attento ad attaccarmi provando a trucidare la mia figura personale – senza riuscirci – e approfittando dell’occasione per fare articoli di giornale) proprio in occasione del mio sostegno alla candidatura di Aldo Patruno che sancì la mia assoluta estraneità a quella organizzazione partitica. Questa precisazione è doverosa in quanto dalla lettura del testo si capisce chiaramente che io sono “ancora” responsabile dell’UDC di terra di Bari cosa non vera. Per il resto sebbene dissento della visione politica descritta nel suo articolo apprezzo che ci siano opinioni sulle dinamiche politiche che animano il dibattito e mi auguro valgano alla individuazione di una classe dirigente in grado di riprogrammare il futuro della Nostra Molfetta. Sarebbe gradita una precisazione su quanto da me richiesto. Nel ringraziarla anticipatamente per la sua cortese collaborazione porgo cordiali saluti. Saverio Digioia