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Sacre Stravaganze, Ensemble AbChordis al Museo Diocesano di Molfetta Questa sera alle 20.30. Ingresso libero
30 settembre 2014

MOLFETTA - Musiche barocche, religiose ma «bizzarre». Sono le «Sacre stravaganze» che l’ensemble AbChordis presenta in prima nazionale, martedì 30 settembre (ore 20.30, ingresso libero), nel Museo Diocesano di Molfetta per il festival di musica antica «Anima Mea», manifestazione diretta da Gioacchino del Padova con l’organizzazione di Orfeo Futuro e il sostengo di Regione Puglia, Provincia di Bari, Comuni coinvolti e Puglia Sounds.

Il progetto, ulteriore puntata di un work in progress che AbChordis propone per il secondo anno consecutivo al pubblico di «Anima Mea», nasce dall’amore per la musica napoletana del Settecento. L’iniziativa è, infatti, finalizzata alla scoperta ed esecuzione di splendide composizioni sacre, inedite e ingiustamente dimenticate del Diciottesimo secolo, periodo in cui la città borbonica diviene luogo di una perfetta sintesi tra tradizione e innovazione, punto d’incontro tra esperienza del Sacro, sentimento religioso popolare e lirismo operistico carico di pathos partenopeo.

In omaggio ad una tale meravigliosa vivacità e creatività musicale, la formazione diretta dall’organista Andrea Buccarella e composta da Maria Chiara Gallo (mezzosoprano), Antonio Masotti (basso), Katia Viel (violino), Lathika Vithanage (violino), Nicola Paoli (violoncello) e Giovanni Battista Graziadio (fagotto), propone alcune delle migliori pagine del repertorio sacro e strumentale di grandi maestri di tradizione napoletana, tra i quali c’è anche il pugliese di San Vito dei Normanni, Leonardo Leo, esponente di punta di questa gloriosa scuola che l’AbChordis celebra con il Concerto di violoncello solo con violini e basso all’interno di un programma sacro comprendente virtuosistici mottetti di Gennaro Manna e arie tratte dallo struggente «Stabat Mater» di Giacomo Sellitto. Completano la serata altri brani strumentali dal carattere vivace e brillante di Aniello Santangelo e Ferdinando Lizio.

Alle 19.30 il concerto sarà preceduto da una visita guidata di FeArt (con prenotazione obbligatoria all’indirizzo info@museodiocesanomolfetta.it) ai dipinti inediti di Corrado Giaquinto della Collezione Piepoli-Spadavecchia, in mostra nel Museo Diocesano di  Molfetta.

Il festival «Anima Mea» proseguirà il 3 ottobre al Circolo Unione di Bari con una conferenza di Emanuele Arciuli nell’ambito del programma «Ad Oriente della Musica Antica».

Tutti i dettagli del festival su www.orfeofuturo.it/animamea.

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