Rifondazione: incendi e aggressioni, Molfetta non è un’isola felice come crede il sindaco Minervini incapace di guidare la città
MOLFETTA – Dopo l’incendio del dehors di Piazza Garibaldi a Molfetta, Rifondazione comunista interviene con un comunicato: «Commentando i fatti di piazza Vittorio Emanuele di qualche giorno fa, l'aggressione ad agenti della Polizia municipale, avevamo detto che bisognava prendere atto che Molfetta non fosse "un'isola felice" e avevamo denunciato il boicottaggio del Comitato di monitoraggio dei fenomeni delinquenziali da parte di questa amministrazione comunale targata Minervini- Tammacco-PD.
Oggi di fronte all'ennesimo atto criminoso in città, l'incendio del dehor di un bar in villa comunale, non possiamo che chiedere con forza che il Comitato venga riattivato e reso operativo e che il consiglio comunale torni ad occuparsi in forma monotematica dei fenomeni che si stanno verificando in città.
L'amministrazione "del fare" dimostra quanto sia incapace di guidare lo sviluppo sociale, economico e civile della nostra città. La maggioranza Minervini-Tammacco-PD si è occupata esclusivamente di soddisfare gli interessi rappresentati nella maggioranza consigliare senza avere un progetto reale per la città lasciandola alla deriva con l'incubo di ripiombare nei periodi più bui che i molfettesi pensavano fossero ormai alle spalle. Dobbiamo mandare a casa il prima possibile questa amministrazione, perciò serve costruire una coalizione capace di rispondere all'emergenza in città.
Per questo ribadiamo con urgenza l'appello pubblico fatto nel gennaio 2021 un'idea sana e forte di città e con alla guida una personalità capace di rappresentare al meglio le idee e la voglia di riscatto della nostra comunità. Non rimane molto altro tempo da perdere».