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“Resta qui con me”. Itet “G. Salvemini” e scuola media “Poli” insieme al campus residenziale
21 luglio 2018

MOLFETTA - “Resta qui con me”. Un nome portatore di senso, capace di spiegare con poco l’obiettivo e il valore di una sfida. “Resta qui con me” è il progetto messo in atto dall’Itet “G. Salvemini” in rete con l’istituto comprensivo “Manzoni-Poli”. Si tratta di un campus residenziale che ha avuto luogo nella prima settimana di luglio, finanziato con fondi Miur messi a bando per l’arricchimento dell’offerta formativa.

Il progetto ha visto la partecipazione di 45 ragazzi, 30 provenienti dalle classi prime e seconde dell’Itet, 15 dalla scuola media “Poli” (classi seconde e terze). Il principale obiettivo è stato il contrasto agli abbandoni scolastici, la lotta alla dispersione, e il nome “Resta qui con me” è stato scelto per una certa assonanza con i canti di chiesa e gli ambienti parrocchiali dove spesso si organizzano campi-scuola di questo tipo.

In realtà il progetto intendeva promuovere un percorso educativo interdisciplinare che spaziava dall’educazione motoria ai giochi sportivi, dalle visite culturali e ricreative al rispetto del patrimonio ambientale, culturale e artistico, fino a interventi di tipo pedagogico e psicologico più decisamente mirati all’integrazione del gruppo, all’inclusione e soprattutto alla motivazione.

Il campus residenziale intendeva promuovere nei ragazzi prospettive di riorientamento e ridefinizione del proprio progetto di vita. Tali obiettivi sono stati raggiunti e i ragazzi, scelti proprio tra i più vivaci e i più ricettivi, hanno progressivamente assunto atteggiamenti di crescente maturità e di desiderio di divertimento sano e consapevole del rispetto degli altri. Gli studenti si sono fatti apprezzare da tutti gli operatori con i quali hanno interagito, primo tra tutti il villaggio turistico “Siesta” di Rodi Garganico che li ha ospitati.

Il programma è stato particolarmente intenso ed ha previsto attività sportive, culturali e momenti di riflessione collettiva di carattere motivazionale. Le attività sportive sono state il trekking in foresta umbra, il percorso acrobatico sugli alberi in altezza (Parco Dauniavventura lago Pescara – Biccari), il trekking sul monte Cornacchia, tornei di beach volley, calcetto, e giochi da spiaggia organizzati in collaborazione con gli animatori del villaggio.

Le attività culturali e ricreative invece hanno previsto visite guidate in località caratteristiche del Gargano (Monte sant’Angelo, San Michele, Vieste, Peschici, Isole tremiti, Rodi Garganico). Da ultimo le attività psicologiche motivazionali che hanno preso la forma di briefing mirati a motivare i ragazzi, sollecitare il loro spirito di appartenenza e spingerli a mettere in campo e a far prevalere tutte le loro potenzialità positive e virtuose.

Tutti i genitori sono rimasti entusiasti e, al termine della settimana, nessuno dei ragazzi voleva rientrare a casa, a dimostrazione che quando l’insegnare e l’apprendere sono sospinti dal desiderio, docente e discente marciano in parallelo parlando linguaggi comuni e in sintonia.

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