Raccolta rifiuti porta a porta a Molfetta, c'è ancora chi non si adegua. Un lettore scrive a “Quindici”
MOLFETTA – La raccolta dei rifiuti porta a porta continua ad essere osteggiata da alcuni cittadini che non si rassegnano all’idea del cambiamento (a Molfetta alcuni abitanti preferirebbero restare fermi al passato, purtroppo senza modificare nulla, nel corso di questi secoli, saremmo rimasti al Medioevo).
Un lettore ha scritto a “Quindici” una lettera con cui lamenta i soliti problemi che anche altri cittadini hanno fatto presente, ma per i quali l’amministrazione comunale ha già fornito adeguate risposte, che dimostrano la convenienza di questo nuovo sistema di raccolta rifiuti.
Vediamo cosa scrive il nostro lettore:
«Spett.le redazione, con la presente vorrei precisare le moltissime incongruenze che si verificano a seguito della sciagurata raccolta porta a porta: a chi danno fastidio i cassonetti dell'immondizie al partito di Rifondazione? 4 gatti che non hanno mai chiesto cose va bene per il popolo di Molfetta, mi spiego il porta a porta così come è fatto è NON IGIENICO primo perchè l'operatore ecologico che prende i bidoni con guanti sporchi rimette a posto i bidoni e le persone poi riprendono gli stessi con microbi che infettano le proprie abitazioni, secondo i consiglieri che hanno approvato questa disposizione, hanno mai visto dalla parte del lungomare quando tira vento cosa lo stesso fa? trascina tutto come si è verificato una quindicina di giorni fa tutti i raccoglitori erano per strada.
Invece di consumare soldi con questi contenitori, sarebbe meglio per avere una città pulita fare altri eco point come quelli che stanno sul porto, o alla punta del lungomare fare questi punti di raccolta sotterranei, non danno fastidio, e non si possono verificare più lo scempio che si è visto in via Baccarini, perchè è molto difficile da capire questo?
Anche nelle grandi città ci sono i cassonetti e i punti sotterranei, i consiglieri il Sindaco ha mai visitato le città d'arte come Siena o Firenze o Roma o Pisa? NON c'è nessuna raccolta porta a porta, i rifiuti qualsiasi natura vengono lasciati dalla cittadinanza e dagli operatori turistici e non tutti i giorni e la raccolta viene effettuata tutti i giorni con capacità dagli operatori ecologici con professionalità i vari Comuni suddetti NON hanno speso soldi per i contenitori, l'immondizia viene lasciata tranquillamente nelle apposite buste e tutto funziona. In periferia ci sono i cassonetti, mentre nella zona di interesse turistico la raccolta viene effettuata tutti i giorni fino alle ore 11,00 iniziando dalle ore 5 di mattina, perchè il Sindaco e la giunta 30 persone di cui 20 in maggioranza devono decidere per 60.000 abitanti?
La cittadinanza è contraria al porta a porta, lo sanno bene, ma vanno avanti lo stesso, sono incompetenti in materia quindi fatela finita con questa pagliacciata, fate stare i cassonetti e nel frattempo costruite gli eco point in più sotterranei, dal lungomare a tutta la città. Il Comune è pieno di ingegneri, geometri e personale qualificato per fare una scelta di posti dove dislocare questi eco point, questa è un'idea che vorrei fosse capita dalla giunta Comunale e fatta propria e farla approvare presto ed iniziare subito i lavori degli eco point.
Grazie.
P. G.».
Certo, è difficile accettare la novità, ma, come “Quindici” ha scritto altre volte, si tratta di un percorso obbligato, soprattutto se non si vogliono pagare altre tasse. Le risposte al lettore sono state già ampiamente fornite dall’amministrazione comunale e “Quindici” le ha pubblicate sia sul quotidiano on line, sia sulla rivista mensile che è in edicola.
Ma alcune precisazioni vanno fatte a nostro parere: l’igiene va curata personalmente da ciascuno di noi, non si può pretendere che lo faccia l’ente pubblico. Non ci ricordiamo dell’igiene quando gettiamo le carte e le cicche per terra, o ancora peggio le bottiglie di birra?
Aumentare i cosiddetti eco point, come li chiama il lettore, cioè i cassonetti interrati, sarebbe più costoso e, tra l’altro, quelli già presenti non hanno dato risultati positivi.
I Paesi più evoluti e civili del nostro la raccolta porta a porta la praticano da anni, come si può vedere anche in film e telefilm sulla nostra tv.
Il lettore ha diritto a dissentire, per questo pubblichiamo la sua lettera, ma forse dovrebbe mettere su un piatto della bilancia vantaggi e svantaggi e sicuramente i primi saranno maggiori.
Infine, dobbiamo imparare a diventare adulti, a non farci influenzare da qualche imbecille mercenario che crede di parlare a cittadini idioti e continua a pubblicare foto di cassonetti stracarichi, prima del passaggio del camion della raccolta. Occorre capire che i costi della spesa pubblica sono aumentati, che non si può pensare che il Comune debba risolvere tutti i nostri problemi e considerare che, forse, se fossimo cittadini più civili (in realtà siamo zozzoni), tutto sarebbe più facile e meno costoso.
Se non raggiungiamo le percentuali di raccolta differenziata che ci impone la Regione (almeno il 60%), saremo costretti a pagare più tasse, anche perché non ci sono più discariche. Se questo piace a qualcuno, non è possibile imporlo a tutti gli altri cittadini, che, invece, stanno dimostrando di aver compreso il problema, comportanmdosi correttamente nell’applicazione del nuovo sistema.
PER AVERE NOTIZIE E AGGIORNAMENTI SULLA RACCOLTA PORTA A PORTA VI RIMANDIAMO AGLI ARTICOLI SULL’ARGOMENTO SUL PROSSIMO NUMERO DELLA RIVISTA “QUINDICI” IN EDICOLA A FINE SETTIMANA.
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