Questa sera inaugurazione della mostra “Il mio paradiso” di Natale Addamiano alla Sala dei Templari di Molfetta
MOLFETTA – Questa sera, alle ore 19, nella Sala dei Templari, sarà inaugurata la mostra Il mio paradiso. 1978-2008. Le Murge, di Natale Addamiano, patrocinata dal Comune di Molfetta e inserita nell’ambito dell’Estate molfettese.
Un percorso che attraversa un trentennio della pittura dell’Addamiano, dalla predilezione per una tavolozza dai cromatismi caldi, che gli valse l’appellativo di “pittore dell’ocra”, all’approdo a una ricerca complessa, improntata ai valori dell’atmosfera e del cielo, eterno sovrano. Ne scaturisce una festa del colore, dai covoni sfolgoranti di luce alle gravine dal volto fiorito. Le pietraie, talora azzurrine, suggeriscono la purezza dell’aria di un mondo che diviene soggettivamente paradisiaco, pur apparendo in molti casi, nella realtà, terra della fatica ingrata e della calura che sfibra. Terra idoleggiata nell’epopea della sodalità stretta con Michele Paloscia, presente nell’allestimento con alcune tele, accanto a un omaggio a Leonardo Minervini, il “Professore”, come l’Addamiano ama tuttora definirlo. In esposizione anche alcune sculture di Maria Addamiano, legate al tema del viaggio per mare.
La Murgia di Addamiano diviene il punto di partenza per un’incursione nelle emozioni dell’artista, che coniuga le lezioni di una tradizione che mellifica Tiepolo come Cezanne e si alimenta anche di un uso sapiente del mezzo tono. Ti rivela con misura sapiente il biondeggiare delle messi, il condensarsi del vapore nelle nubi a promettere pioggia, il silenzio della Natura solitaria. Ti pare quasi d’udire quest’ultimo sussurrare tra i sassi. Un luogo fisico assurge così a santuario dell’io, a buen retiro del cuore.
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Autore: Gianni Antonio Palumbo