Recupero Password
Paola Natalicchio: piano e bene si costruisce il futuro di Molfetta L'ex sindaco ha incontrato i cittadini in una intervista pubblica
21 maggio 2017

MOLFETTA – Con grande energia e determinazione l’ex sindaco Paola Natalicchio è tornata a incontrare i cittadini in occasione della campagna elettorale per le amministrative del prossimo giugno.

La formula scelta è stata quella dell’intervista di piazza. Sul palco allestito a corso Umberto, Paola Natalicchio ha risposto alle domande rivoltegli da Pasquale Caputi, direttore di Molfettalive, Maria Marino, direttore di Molfettaviva e Isabella de Pinto, giornalista di Quindici (nella foto: Caputi, Marino, Natalicchio, de Pinto).

La sua candidatura a consigliere comunale, come capolista di Sinistra Italiana, ha sorpreso molti, convinti di un suo ritiro dalla scena politica locale, anche in considerazione di alcune dichiarazioni rilasciate a caldo dopo le dimissioni da primo cittadino. In tanti erano convinti che quelle dimissioni avrebbero portato, politicamente, a puntare ad altri obiettivi.

«Decisione semplice, in realtà maturata presto – ha affermato Paola Natalicchio, commentando tale scelta – Non intendo farmi da parte perché penso che Molfetta abbia bisogno della nostra energia e del nostro impegno e, come ex sindaco, debba mettere a disposizione del futuro la mia esperienza e le cose che ho imparato.

Se sto tornando indietro, umilmente, al servizio del progetto Gianni Porta sindaco, è perché sono convinta che abbiamo il dovere di occuparci del futuro, senza però dimenticare quello che è accaduto».

Già, Paola Natalicchio si rimette in gioco. Si misura con le preferenze ben sapendo che la strada è in salita poiché ad alcuni le sue dimissioni sono sembrate un tradimento, generando delusione. Ma lei ribadisce: «Le mie dimissioni sono state inevitabili, sono state prese nel rispetto della dignità e della figura di un sindaco che non può operare sotto ricatto. Sono state un gesto di dignità vostra (aggiunge rivolgendosi ai cittadini – n.d.r.), della dignità di chi non si piega e, se necessario, torna indietro e ricomincia…».

Non a caso rivela episodi della sua esperienza nell’attività amministrativa, in particolare si sofferma sulla serata del 29 aprile 2016, la serata dell’ultimo Consiglio comunale, e delle voci giunte dalla riunione dei consiglieri PD.

Ma Paola Natalicchio racconta anche delle continue minacce a sé e agli assessori, dei tanti processi affrontati e vinti, delle accuse d’aver bloccato lo sviluppo urbanistico e dei grandi progetti.

Su quest’ultimo punto è ancora più determinata: «Siamo quelli che hanno sbloccato la maglia mercato, i comparti 17 e 18. Sul tema delle opere pubbliche nel comitato di Gianni si sta lavorando… il porto lo completeremo ma nella legalità. Ma ci sono altre due opere di cui si parla poco: la pista di atletica e il digestore anaerobico. Entrambi con problematiche nei progetti.

Per la pista di atletica, su segnalazione della ditta incaricata, il progetto è stato revisionato».

Oltretutto non era stata fatta la prospezione geologica; per quanto riguarda, invece, il digestore anaerobico (o impianto di compostaggio): «C’erano cumuli di compost nelle nostre campagne. Abbiamo trovato e investito 600 mila euro e li abbiamo smaltiti. Le opere rimaste bloccate perché abbiamo dovuto rimettere in piedi gli appalti».

E precisa «Noi non siamo contro le “grandi opere” ma siamo per le opere utili, come la pista di atletica, le cose, però, vanno fatte per bene. Piano e bene si costruisce il futuro… Le città si misurano a partire dagli interessi dei cittadini, delle famiglie, dei bambini, non dei “potenti”».

La sinistra si presenta indubbiamente divisa ma, dalle parole di Paola Ntalicchio, emergono aperture e possibilità di dialogo in caso di ballottaggio sia con Bepi Maralfa sia con Leonardo Siragusa.

La volontà è quella di non «abbandonare la città» nelle mani di quelle che Paola Natalicchio definisce “due destre” (candidature di Tommaso Minervini e Isa de Bari) ma, in caso di ingresso in consiglio come consiglieri di minoranza, la coalizione sarebbe intenzionata ad esercitare il controllo democratico dell’attività amministrativa, creando un “osservatorio sulle politiche pubbliche”: «Tutti i miei ex assessori si sono messi a disposizione per mettere in piedi  una squadre che controllerà ogni singola delibera del prossimo sindaco e ogni singolo atto dei dirigenti».

© Riproduzione riservata

Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""


Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet