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“Palmina, amara terra mia”: spettacolo scottante della Compagnia Teatro Prisma a SpazioLeArti per il Liceo Classico di Molfetta
Barbara Grilli
03 dicembre 2017

MOLFETTA - Una legge che non è uguale per tutti, una vittima innocente, un'attrice in gamba, un monologo toccante : questi gli elementi con cui si articola lo spettacolo teatrale "Palmina, amara terra mia", tenutosi presso "Spaziolearti", cui le classi prime e seconde del Liceo Classico "Leonardo Da Vinci" di Molfetta hanno assistito venerdì 1 dicembre.

Questa è la storia di Palmina, quattordicenne fasanese bruciata viva 35 anni fa da due esponenti della Sacra Corona Unita. Ma questa proposta della Compagnia Teatro Prisma, regia di Giovanni Gentile e interpretazione di Barbara Grilli, non è una rappresentazione qualunque: è un invito alla riflessione, un richiamo alla verità, una scossa a un caso che la giustizia non l'ha conosciuta. 

Wish You Were Here dei Pink Floyd, Dolcenera di Fabrizio De Andrè e Amara terra mia di Domenico Modugno i brani proposti, la cui scelta non è stata casuale. La musica ha preceduto e concluso il monologo, dalla durata di 60 minuti che hanno lasciato i ragazzi col fiato sospeso per le parole che non avrebbero mai voluto sentire, per la storia che non avrebbero mai voluto sentirsi raccontare, per la realtà che non avrebbero mai voluto credere esistesse davvero.

Quando ci si reca a teatro, generalmente ci aspetta una compagnia di attori, una scenografia e degli oggetti di scena: ma a “Spaziolearti” sono bastati un'attrice, uno sfondo nero con la proiezione della foto di Palmina e una brocca d'acqua. Una scena secca, proprio come la vicenda. Straziante, lacerante, scottante: non ci sono altre parole. 

Al termine della rappresentazione sono emerse domande e riflessioni degli studenti, che hanno fatto leva sugli aspetti che più li hanno impressionati dello spettacolo: chiarimenti sulla scelta della tematica, sull'accompagnamento della musica, sulla difficoltà dell'interpretazione di una storia così drammatica e osservazioni sulla cecità dei magistrati e sulla nonchalance delle scelte di assoluzione.

Tutti interventi cui Giovanni Gentile e Barbara Grilli hanno avuto il piacere di rispondere, senza togliere ai ragazzi tutti i dubbi, suscitando anzi in loro nuovi quesiti e nuove curiosità da porre all'attuale sindaco di Modugno, Nicola Magrone. Si tratta del PM che non solo ha seguito il caso di Palmina, ma che ha preso a cuore una delle poche cause in cui si ha la testimonianza anche di chi ha subito: gli studenti lo incontreranno lunedì 4 dicembre alle ore 18.30 al Liceo Classico. Il tempo che intercorre tra lo spettacolo e l'incontro è tempo di riflessione.

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