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Pallacanestro Molfetta, più certezze dopo la sconfitta di Matera. Ora c’è Fasano L’analisi del ds Saracino: «Abbiamo fatto ciò che andava fatto». Domenica ultima gara casalinga di C unica
Rosario Saracino
14 aprile 2024

 MOLFETTA - La bruciante sconfitta di Matera, una settimana dopo, porta in eredità rimpianti, ma consegna tante certezze in vista degli ultimi due turni del campionato regionale di serie C unica e dei play-off. Ne è convinto il direttore sportivo della Pallacanestro Molfetta, Rosario Saracino: «A Matera abbiamo fatto semplicemente ciò che andava fatto: la partita l’abbiamo impostata e condotta noi, segno ancora una volta inequivocabile che quando tutti noi giochiamo uniti e di squadra siamo molto temibili», ha detto.

Gli uomini del presidente Solimini sono arrivati nella città dei Sassi, nel big match di giornata, con le idee molto chiare sin dai primi attimi di gioco: Pavimaro incontenibile, certamente bellissima - forse la migliore della stagione - e travolgente sino al 36’. «Poi è chiaro che in una sfida così tirata - ha proseguito il diesse biancorosso - qualche episodio sfortunato, ma evito ogni tipo di polemica, diventa determinante. E, purtroppo, è avvenuto questo».

Molfetta, a due sole giornate dal termine della stagione regolare, siede al quarto posto, a quota 30 punti, a -2 dal tandem formato da Matera e Castellaneta, entrambe a 32, e a -6 dalla capolista Canusium, a quota 36 punti. Saranno queste quattro squadre, a partire da fine mese, a sfidarsi negli spareggi promozione per un posto in serie B interregionale. 

 Vincere per riscattare la sconfitta di Matera. Prima, però, c’è da concludere la stagione regolare, in casa con Fasano, e a Mesagne. «Ora - ha continuato Saracino - abbiamo Fasano e Mesagne per concludere il campionato regionale di serie C unica e poiché le quattro posizioni in griglia non sono ancora definitive dovremo lavorare bene».

All’orizzonte, adesso, c’è la sfida con Fasano (gli ospiti sono noni, nella pancia della classifica) al cospetto di una formazione, quella di coach Serrano, che gli addetti ai lavori hanno definito “albiceleste”. Tre, infatti, i giocatori di origini argentine in rosa: Acuna, che alla sua prima stagione in Italia sta viaggiando alla media di 21.6 punti a gara, Quarone (11.9 punti a partita) e Paparella (10.5 punti a gara).

Altri punti di riferimento della squadra sono di sicuro Feruglio (13.5 punti a partita) e Argento (9.6 punti a gara). Molfetta, però, vorrà congedarsi dal pubblico di fede biancorossa, prima dell’inizio dell’attesa post-season, con una vittoria (sarebbe la sedicesima), anche e soprattutto per dimenticare i minuti finali di Matera: «Tuttavia, nonostante la sconfitta, personalmente a Matera ho visto la squadra formato play off - ha terminato Saracino - e sono sicuro che chi ci dovrà affrontare non è sicuramente tranquillo. Matera, in definitiva, ci ha dato delle certezze e da queste ripartiamo».

L’appuntamento è per domenica 14 aprile al PalaPoli. Palla a due fissata alle ore 18, apertura cancelli, invece, alle ore 17. Ticket: 3 euro.

 

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