Ordinazione presbiterale di don Antonio Cipriani e don Dario Vacca oggi a Molfetta
Alle ore 19,30 la cerimonia nella Cattedrale con il vescovo mons. Domenico Cornacchia
Don Antonio Cipriani e don Dario Vacca
MOLFETTA – Questa sera, alle ore 19,30 nella Cattedrale di Molfetta, il vescovo Mons. Domenico Cornacchia ordinerà presbiteri don Antonio Cipriani e don Dario Vacca. Due giovani che, dopo gli studi superiori e qualche esperienza lavorativa, hanno maturato la risposta ad una vocazione sacerdotale i cui segni erano già stati sperimentati da ragazzi. La scelta vocazionale, accompagnata da importanti figure di sacerdoti e laici, li ha portati ad intraprendere gli studi teologici presso il Pontificio Seminario Regionale di Molfetta.
Antonio Cipriani, 31 anni, di Terlizzi, studi in agraria e prime esperienze lavorative nel medesimo settore: «Mi sono diplomato come agrotecnico presso l’Istituto Agrario di Terlizzi e ho lavorato per sei anni presso una farmacia agricola nella quale avevo un contratto a tempo indeterminato. Durante questa esperienza ho maturato il desiderio di andare oltre, di cambiare». La formazione in Azione Cattolica, nella parrocchia Immacolata, dall’Acr fino ai giovani, provando anche l’esperienza di educatore Acr. É stato ordinato diacono il 29 settembre 2017 da Mons. Cornacchia, nella Concattedrale di Terlizzi; attualmente don Antonio collabora presso la parrocchia S. Pio X in Molfetta.
Dario Vacca, 28 anni, di Giovinazzo: «Mi sono diplomato presso l’istituto alberghiero e successivamente ho alternato il lavoro in bar, ristoranti e sale ricevimento al gioco della pallacanestro, un mio chiodo fisso». Anche Dario si è formato nell'Azione Cattolica, prima nella parrocchia S. Giuseppe, poi all'Immacolata. É stato ordinato diacono da Mons. Cornacchia il 9 settembre 2017 nella parrocchia S. Achille di Molfetta. Attualmente don Dario collabora nella parrocchia S. Giuseppe di Molfetta ed è vicedirettore del Servizio diocesano per la Pastorale giovanile.
Il settimanale Luce e Vita di domenica 28 ottobre ha pubblicato un'ampia intervista ai due diaconi, toccando la loro storia vocazionale, ma anche alcuni importanti temi attualità.