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Operazione antiabusivismo su viale dei Crociati a Molfetta
13 agosto 2014

MOLFETTA - È in corso in queste ore una operazione anti abusivismo dei baschi verdi della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale lungo viale dei crociati per sgomberare alcune postazioni abusive che nelle ultime ore con braci e cassette di frutta avevano occupato i marciapiedi e la carreggiata.

 

 

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Non entro in merito al problema dell'occupazione del suolo pubblico e fiscale degli ambulanti, anche perché ho sempre ritenuto fosse un compito della politica e delle Amministrazioni. Personalmente ho sempre ritenuto fosse l'igiene il “problema “ vero, tutto il resto un “tiramolla” dettato dalle situazione politiche, sociali, economiche del momento. Ora come ora leggo come la situazione degli ambulanti sia un dibattito popolare acceso e senza soluzioni di nessun genere. Si esprimono conclusioni rispettabilissime nella loro complessività, altre meno rispettabili con differenzazioni a secondo se l'ambulante sia straniero o dei “nostri”, così almeno mi è sembrato. Mi viene allora spontanea confrontare i tempi andati, quando io, ragazzo, vivevo queste situazioni nei giorni delle festività patronali: S.Corrado, la Fiera e la Madonna dei Martiri, Pasqua, Natale e Capodanno, Ferragosto e tante altre di quartiere. Come non ricordare le decine e decine di bancarelle piene di leccornie e quant'altro; zucchero filato, bastoncini di zucchero colorato ecc., ecc.. Come non ricordare la “Fiera” con la banchina del nostro porto (il vecchio, il nuovo è una S.Barbara inaccessibile) colmo di bancarelle con tinozze di acqua e barre di ghiaccio, piene di fichi d'india e angurie, acqua e bibite varie. Giovani e anziani, bambini in compagnia dei genitori tutti a rinfrescarsi con belle fette di angurie, chi a gustare fichi d'india puliti dagli stessi venditori. “Baracconi” di salumai vendevano panini e salumi dai profumi inebrianti, così come a Pasqua il famoso pizzarello con tonno. Niente di quanto succede ora. Ora tutto è diventato più oscuro e complicato, problemi irrisolvibili, responsabilità nascoste e scaricate. Non mi dilungo oltre per non annoiarvi, così quelle giornate di festività passavano senza che nessuno invettiva contro nessuno, anche se le polemiche c'erano, roba da poco comunque, le solite chiassose diatribe di formazioni politiche, associazioni pseudo culturali di falsi intellettuali locali sempre pronti a mettersi in mostra, apparire per guadagnare qualche preferenza popolare per le future elezioni. Questo è rimasto tale e quale come allora.




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