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Operatori scolastici positivi al Covid e isolamento e tamponi per i bambini e i loro genitori a Molfetta. I casi a Molfetta restano 20
Il sindaco Minervini
11 ottobre 2020

 MOLFETTA – Operatori scolastici positivi e isolamento e tamponi per i bambini e i loro genitori a Molfetta.
«Chiuse le classi della scuola elementare “Carnicella” per precauzione, anche perché altri due operatori, sempre della "Carnicella", ma che operano presso la “Don Cosmo Azzollini” sono risultati positivi. Sono in corso i tamponi per i bambini, alcuni dei quali sono già risultati positivi».

Lo ha detto il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini: Ho sentito il dipartimento di prevenzione e la preside dell’istituto. Abbiamo posto in isolamento i bambini delle sei classi. Da questo momento i bimbi devono restare nelle abitazioni, assieme ai genitori. È un motivo di precauzione e tutela dei piccoli».

Ieri è stato sanificato il plesso, in modo che da domani possano riprendere le lezioni, naturalmente per le sole classi in cui i bambini non sono in isolamento.

«La dirigente scolastica – ha aggiunto Minervini - ha assicurato che garantirà la didattica a distanza. I medici dicono di stare tranquilli e non allarmarsi. Ricordo che per i bimbi non c’è motivo di allarmismo. Ma teniamo alta la guardia”.

Minervini precisa anche che chi ha avuto esito negativo deve rimanere in isolamento perché saranno rifatti i tamponi.

“Un appello ai pediatri – conclude Minervini – Siano vicini e interloquiscano costantemente con le famiglie dei bambini”. Intanto, in attesa di questi tamponi, i casi di positivi già accertati risultano 20. Vanno intensificati i controlli, perchè molti giovani continuano a ignorare le disposizioni di sicurezza e a fare assembramenti. La polizia locale dovrebbe girare di più e intervenire quando è necessario, anche a sanzionare chi non rispetta le regole. Dall'altro lato occorre un'azione educativa per convincere i ragazzi a prendere con più serietà le disposizioni governative e a mantenere le distanze di sicurezza e a utilizzare la mascherina (quasi ignorata dalla maggior parte di loro). In questo le autorità chiedono la collaborazione dei genitori.

Intanto è in corso lo screening per rintracciare tutti i contatti stretti. Sarebbe utile, perciò, scaricare la app “Immuni” sul proprio telefono cellulare. La app è stata creata per aiutarci a combattere le epidemie, a partire da quella del Covid-19.
Grazie anche alla funzionalità di contact tracing, quando un utente scopre di essere positivo al virus, Immuni gli consente di allertare in modo anonimo le persone con cui è stato a stretto contatto e che potrebbe quindi aver contagiato. Venendo informate tempestivamente (potenzialmente ancor prima di sviluppare i sintomi del Covid-19), queste persone possono contattare il loro medico di medicina generale per approfondire la loro situazione clinica. Possono inoltre evitare di contagiare altri, contribuendo a ridurre la diffusione del coronavirus.

Con Immuni abbiamo un’arma in più per limitare la diffusione del coronavirus. Più persone la scaricano, più quest’arma diventa efficace.

 

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