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Olio extravergine di oliva pugliese
27 agosto 2014
Uno dei marchi di fabbrica della cultura e della tradizione mediterranea è senza dubbio l’olio extravergine di oliva, un prodotto di punta da esportare, commercializzare e produrre. Uno degli elementi portanti della nostra tavola e anche un bene prezioso per le terre dove viene coltivato l’ulivo, pianta che per i greci assurgeva a simbolo di saggezza e di giustizia.

Per quanto riguarda la produzione di olio extravergine di oliva, in Italia questo prodotto è diventato così rinomato da rappresentare per alcune regioni come Calabria, Sicilia ma soprattutto Puglia, dove è considerato il prodotto di punta per quanto riguarda la produzione agroalimentare.

Secondo l’IGP, ente che regola e denomina i prodotti DOP, ci sono ben 41 tipi di olio extravergine di oliva. L’Italia è il secondo Paese europeo per la produzione di oli pregiati, con una produzione di ben  464 000 tonnellate annue. Proprio per quanto riguarda il marchio DOP, la Puglia vanta sull’intera regione ben quattro tipi di olio, che vengono prodotti in zone specifiche del territorio. Dauno, Terra di Bari, Colline di Brindisi, Terra D' Otranto sono i quattro tipi di olio a denominazione di origine controllata.

La regione Puglia, possiede oltre 50 milioni di alberi di ulivo, secondo l’ultimo censimento del 2013, ed è al primo posto nella produzione di olive e olio, il ché la rende la regione più importante per quanto concerne la produzione olivicola italiana e dell’area mediterranea. Si produce esclusivamente olio extravergini, la cui acidità deve rientrare tra i parametri richiesti, ossia 1 g. per 100 g. del prodotto e che rispetti le qualità organolettiche.

 Sono diverse le peculiarità e le specifiche delle olive, che variano a seconda dei frantoi dove l’olivo viene lavorato e spremuto.

La qualità più rinomata dell’olio  extravergine pugliese è di colore giallo oro, di un gusto dolce con un lieve pizzicore, ideale per le pietanze da servire crude. Ci sono poi altri tipi, come quello di colore giallo intenso, che ben si sposa con le preparazione cotte a vapore e al sale. C’è poi il tipo di olio giallo verdognolo, che usualmente viene utilizzato per grigliate e arrosti.

L’olivo è un albero che predilige terreni collinari e clima marino ma indiretto, amando infatti ambienti più aridi e temendo l’umidità. E’ tra le piante più longeve e può essere coltivato su terreni di diverso tipo come quelli calcarei e argillosi. La composizione dell’olio d’oliva lo rende un prodotto con qualità organolettiche ideali per una corretta alimentazione. E’ una pietanza che caratterizza la nostra cultura e ed è alimento principe della cucina mediterranea.  
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