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Nuove violente aggressioni ad adolescenti di una baby gang nella villa comunale di Molfetta. “Cosa succede in città”, denuncia Sinistra Italiana: “episodi da Arancia meccanica”
13 gennaio 2019

MOLFETTA – Nuove aggressioni da parte di baby gang nella villa comunale ai danni di giovani adolescenti. “Quindici” aveva denunciato nel luglio scorso un altro episodio

Pur avendo provveduto ad una guardia armata, sembra che la cosa non abbia dato risultati. Anche questi episodi riguardano il problema della sicurezza in una città dove sembra ci sia un segnale di “liberi tutti”, nel senso che tutti credono di poter fare quello che vogliono, senza che ci sia un efficace contrasto a tante situazioni dall’abusivismo commerciale alla microcriminalità.

Ci chiediamo? Esiste ancora un servizio di vigilanza armata nella villa comunale? Se era presente il vigilantes, come mai non è intervenuto? Il bullismo non rientra nelle sue competenze? Anche la volta scorsa la vigilanza armata non ha avuto alcun effetto deterrente sulla baby gang.  Se era assente qual è il motivo? E’ stato soppresso questo servizio perché ritenuto inutile? Sono domande alle quali l’amministrazione comunale e l’assessore alla sicurezza Antonio Ancona ci auguriamo diano una risposta.

Ci chiediamo, inoltre: lo stesso vigilantes o i genitori dei ragazzi hanno chiamato i carabinieri? Quando il sindaco parla di sicurezza, considera anche queste situazioni?

Intanto a prendere posizione ora è anche l’opposizione di Sinistra Italiana che ha diffuso un comunicato denunciando l’episodio e facendo due proposte per il sindaco Tommaso Minervini e per l’assessore ai servizi sociali Ottavio Balducci:

«Apprendiamo con sconcerto da alcuni genitori che in Villa Comunale si è consumato nelle scorse ore un episodio senza precedenti di aggressione e violenza nei confronti di un gruppo di giovanissimi adolescenti. A colpire la comitiva di ragazzi sarebbe stata una baby gang che, senza alcuna ragione se non bullismo e violenza, si sarebbe accanita su un ragazzino colpito da ragazzi armati di bastone. Ci chiediamo e chiediamo al sindaco: cosa succede in città? Gli episodi di violenza che hanno interessato la nostra comunità nelle ultime settimane hanno destato preoccupazione nella cittadinanza, preoccupazioni che condividiamo.

Con questo episodio da Arancia Meccanica in pieno centro città, in un tardo pomeriggio come tanti ci chiediamo: cosa possono fare le istituzioni? Serve una risposta strutturata da parte del sindaco e dell'amministrazione. Facciamo due proposte, con spirito collaborativo. Primo: un vigile della Villa Comunale. Luogo storico di ritrovo di bambini e giovanissimi, la Villa delle restare il centro della socialità cittadina senza perdere sicurezza. Oggi la pianta organica del Corpo di Polizia Locale consente di destinare una risorsa di personale al presidio costante della Villa, senza scoprire il servizio in altre zone della città. I vigili non mancano, grazie ai concorsi svolti negli anni precedenti.

Sindaco, istituisci il vigile in villa, che assicuri deterrenza, controllo e pronto intervento e faccia sentire genitori e bambini più al sicuro. Seconda proposta, all'assessorato alla socialità: serve un'offensiva contro il bullismo e la violenza giovanile. Potrebbe essere attivato il personale dei Centri Minori e del Centro Famiglie per immaginare un rafforzamento delle iniziative in corso sui minori a rischio e con disagio, così come potrebbero essere attivate iniziative di "animazione territoriale" a cura di associazioni e operatori sociali del territorio sul tema dell'educazione alla nonviolenza, al fine di creare degli anticorpi sociali forti.

Va riattivato il dialogo tra Comune e Scuole, che sembra essersi affievolito da tempo. Serve un'iniziativa immediata che coinvolga la rete delle scuole, con dirigenti scolastici e docenti in prima fila, per divulgare al meglio la cultura del rispetto reciproco, dell'antiviolenza, della cooperazione e della solidarietà. I giovanissimi della città hanno bisogno di tutto questo. Esprimiamo solidarietà alle famiglie delle vittime e ai ragazzi colpiti. Sindaco, assessore Balducci: conosciamo la vostra sensibilità; non lasciateli soli».

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