Mostra fotografica di Martina Picciallo domani a Molfetta
MOLFETTA - «Ogni posto è una miniera. Basta lasciarcisi andare, darsi tempo, stare seduti in una casa da tè a osservare la gente che passa, mettersi in un angolo del mercato, andare a farsi i capelli e poi seguire il bandolo di una matassa che può cominciare con una parola, con un incontro, con l’amico di un amico di una persona che si è appena incontrata e il posto più scialbo, più insignificante della terra diventa uno specchio del mondo, una finestra sulla vita, un teatro di umanità dinanzi al quale ci si potrebbe fermare senza più il bisogno di andare altrove. La miniera è esattamente là dove si è: basta scavare.
Forse le parole di Tiziano Terzani possono essere la sintesi del pensiero e del viaggio di Martina Picciallo nel Mondo. Non un inizio o una fine, ma un andare e un venire costante, da Est a Ovest, cercando di raccontare le storie e l’umanità che sono fuori e dentro di lei.
Inghilterra, Spagna, Albania e poi Egitto, Turchia, Giordania e ancora Bolivia e Perù. Diversità a confronto, pezzi di mondo ricchi di relazioni umane sconosciute, di culture da imparare, di volti e storie da narrare.
Saranno queste alcune delle immagini che saranno presentate domani, sabato 14 luglio, a Molfetta dalle ore 19 c/o il Beb il Mulino d’Ambleto e promossa dall’Associazione Lib(e)rOfficina.
Luci e colori differenti, trasportati nei viaggi dentro uno zaino e un sacco a pelo e riportati fin qui per essere ammirati, per far viaggiare e riempire la propria mente.
La mostra, presentata da Gabriele Vilardi, sarà riservata ai soci dell’associazione. I non tesserati potranno iscriversi al costo di 5 euro, valido per tutto il 2018.
Durante la serata, chiunque vorrà farlo, sarà possibile lasciare un’offerta che andrà a sostegno della associazione di volontariato “I bambini di Antonio Gallo”, una Onlus che si occupa di sostenere e garantire un futuro sereno a molti bambini in Uganda; forse il prossimo viaggio di Martina.