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Molfettaexport: il futuro è già cominciato. Presentata la scommessa degli imprenditori molfettesi Dopo gli errori e l'abbandono del passato, fervono nuove iniziative per crescere e creare sviluppo. Il ruolo propulsivo dell'amministrazione Natalicchio
21 ottobre 2015

MOLFETTA – Ben 84 aziende (61 nella zona Pip e 23 nella zona Asi) con 3.540 dipendenti per un fatturato di 285 milioni di euro, il loro mercato è il 20% in Puglia, il 40% in Italia, il 30% nell’Unione Europea e il 10% fuori; le categorie merceologiche sono 40, divise nelle aree di industria, artigianato, commercio e servizi: sono questi i numeri di Molfettaexport.com, la nuova associazione di imprenditori del territorio che ieri è stata presentata ufficialmente alla stampa e alla città.

Una nuova realtà per difendersi, ma anche per combattere i centri commerciali (Mongolfiera, Fashion District Molfetta outlet, Ipercoop, e altri) che danno poco valore al territorio, anzi ne prendono le risorse per trasferirle al Nord. E il Sud resta ancora più povero e precario, come i dipendenti che vi lavorano.

Molfettaexport.com, invece, si propone di utilizzare le risorse umane ed economiche del territorio per fare sistema e lasciare le risorse in quest’area, contribuendone alla crescita e allo sviluppo.

E da una crescita complessiva possono trarre vantaggio tutti, facendo aumentare l’occupazione stabile (non quella precaria e a rischio dei centri commerciale come si è verificato negli ultimi mesi, a causa dei vari passaggi di proprietà) e anche favorendo l’indotto e la nascita di nuove imprese. Un circolo virtuoso che si vuole attivare puntando anche a rendere attrattiva l’area industriale, come un pacchetto chiavi in mano.
E il sindaco di Molfetta, Paola Natalicchio, ha parlato di orgoglio per aver contribuito a creare in questi due anni una sinergia con gli imprenditori, per fare squadra con le istituzioni, ma anche sistema per vincere le sfide dei prossimi anni. E il sindaco ha ringraziato la presidente dell’Associazione degli imprenditori Loredana Lezoche per aver riconosciuto e apprezzato lo sforzo e il contributo dato dal Comune per far decollare la zona artigianale e industriale di Molfetta. “Quando ci siamo insediati c’erano Molfetta 1 e Molfetta 2, oggi c’è una sola Molfetta, ha aggiunta orgogliosamente il sindaco. Abbiamo fornito i servizi all’area industriale, malgrado le difficoltà di chi mette i bastoni fra le ruote (il riferimento è all’ex sindaco sen. Antonio Azzollini, che la Natalicchio non ha nominato per evitare di fare polemiche, ma che in realtà è un ostacolo nella sua ostinazione a mantenere una poltrona che non gli spetta e sulla quale è abusivo, quella di membro del consiglio di amministrazione dell’Asi, carica che gli è stata attribuita in qualità di sindaco, ma che lui non ha avuto la sensibilità di lasciare, dimostrando di non avere a cuore le sorti della città, ma solo il potere personale per ostacolare in modo poco democratico, tutti coloro che occupano la carica di sindaco che lui vorrebbe conservare a vita, ndr) e continueremo a farlo, per far diventare quest’area un fiore all’occhiello della città, anche per chi verrà qui per affari. Dopo la manutenzione delle strade, la segnaletica, i trasporti e le altre infrastrutture della quale è stata dotata l’area, è arrivato finalmente il gas, per il quale l’amministrazione comunale si è battuta, soprattutto per salvare alcune aziende che rischiavano la chiusura per gli alti costi energetici. Quest’area ha grandi possibilità per le sue specificità a cominciare dalla meccanica di precisione che rappresenta un riferimento in tutt’Europa. Ora siamo in grado di decollare con una strategia mirata una sorta di business plan dell’area industriale di Molfetta e questa iniziativa ne è una conferma” (nella foto: Armenio, Capone, Lezoche, Natalicchio).

Il sindaco Natalicchio ha ricordato come l’amministrazione comunale di Molfetta abbia organizzato per giovedì 22 a Milano all’Expogate un’iniziativa promozionale del brand Molfetta, dove molfettaexport sarà presente e i suoi imprenditori potranno avere contatti con gli operatori economici del Nord per stabilire eventuali accordi commerciali. E sempre l’amministrazione comunale accompagnerà questo primo progetto di internazionalizzazione delle imprese con un dialogo pubblico-privato che si sta rivelando vincente per portare in giro per il mondo il prodotto Molfetta, lasciandoci alle spalle il deserto e i guasti del passato. Ma l’obiettivo è anche quello di superare la desertificazione del centro cittadino, creando una sinergia virtuosa che ormai ha superato al divisione fra le due Molfetta, grazie anche ad un primo progetto di mobilità con la rinascita di Corso Umberto e di una nuova movida di qualità nel centro antico. Nuovi alberghi, nuova accoglienza, una Molfetta non più cenerentola, ma protagonista del suo futuro con una gestione partecipata, con l’unione delle forze, rappresentata anche da molfettaexport, perché da soli non si va da nessuna parte. E a Milano sarà presente il gonfalone della città, saranno presenti le scuole, oltre agli imprenditori, parteciperanno le eccellenze molfettesi nel capoluogo lombardo perché quest’asse con la capitale del Nord, possa trasformarsi in una ricaduta positiva per la città, cambiandone l’immagine deturpata dagli scandali del passato e oggi simbolo di cambiamento e rinascita.

Al “taglio del nastro” della nuova sede dell’associazione imprenditori e di Molfettaexport (del quale è stato animatore e promotore Gaetano Armenio) sono intervenuti, oltre al sindaco anche Loredana Capone, assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Giulio Germinario, assessore comunale alle attività produttive e Domenico Favuzzi presidente di Confindustria Puglia. In serata alla presentazione dell’iniziativa al pubblico, è intervenuto anche il presidente di Confindustria Bari, Domenico De Bartolomeo, che si è compiaciuto dell’iniziativa e ha offerto la sua collaborazione e quella dell’Associazione degli imprenditori a sostenere il progetto Molfetta.

“Molfettaexport.com è un evento eccezionale, unico per la sua portata. Da tempo mi batto – ha detto Loredana Capone - su interventi di aggregazione, ma in questo non c’è incentivo che tenga: deve scattare una molla all'interno di un territorio perché diventi sistema, e nell’area industriale di Molfetta è successo qualcosa di straordinario. Sono felice di essere qui perché a Molfetta c’è un tessuto dinamico di imprese che lavorano su innovazione, nuove tecnologie e nuovi settori produttivi, qui si sperimenta quello che andiamo a dire nei nostri programmi regionali”. L’assessore Capone ha definito eccezionale per la sua portata questa inziativa di Molfetta che permette di fare sistema soprattutto per innovazione e nuove tecnologie. Senza le solite lamentazioni del Sud e l’attesa di contributi statali, a Molfetta ci si è rimboccati le maniche e, grazie allo spirito di trascinamento del sindaco Natalicchio state vincendo questa scommessa per diventare competitivi e far crescere il territorio.

Molfettaexport.com crea una vera e propria identità di produzione delle piccole e medie imprese della zona industriale e commerciale di Molfetta, un’area di circa 500 ettari, che sviluppa un comparto produttivo fra i più dinamici dell’intero sud Italia, con circa 150 aziende e 10.000 addetti, e un know-how difficilmente riscontrabile in altri territori, grazie alle quaranta attività merceologiche presenti sul territorio suddivise tra industria, artigianato, commercio e servizi.

L’obiettivo è di aumentare la propria dimensione e la funzione marketing per avere maggiore impatto sul mercato (attraverso la realizzazione di un catalogo istituzionale, un portale web, promozione social e partecipazione ad eventi fieristici, ad esempio), sviluppare una sinergia nell'ambito delle rispettive imprese per scambiare prestazioni industriali o commerciali; promuovere il territorio per dare ancora più forza e valore ai prodotti e ai servizi offerti dalle aziende.

Tra le prime iniziative di molfettaexport.com vi è la realizzazione di un portale multilingue, con pagine in codice XTML5 e adattamento a sistemi mobile/tablet. La realizzazione di un catalogo istituzionale, di alto profilo editoriale, distribuito ad enti istituzionali e aziende, ma anche presso enti provinciali, regionali, nazionali e internazionali (Comune di Molfetta, Cciaa, Regione, uffici Ice in Europa e nel mondo, ministero delle Attività produttive). "Quello che cerchi, lo trovi da noi" sarà lo slogan di molfetta export.

Ci si augura che questo attivismo imprenditoriale possa creare anche nuovi posti di lavoro, in una terra, la Puglia, dove la disoccupazione giovanile ha raggiunto dimensioni preoccupanti e dove si assiste alla fuga dei giovani al Nord o all’estero. L’obiettivo deve essere quello di mantenere nel territorio le risorse umane perché diventino risorse produttive con benefici per sé e l’intera comunità.

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