MOLFETTA – Forse ci sono novità sull’affondamento del motopesca molfettese “Francesco Padre” avvenuta al largo del Montenegro il 4 novembre del 1994. Infatti il Procuratore Capo della Repubblica di Trani, Dott. Carlo Maria Capristo (foto), ha convocato questa mattina alle 9.30, una conferenza stampa presso la locale Procura, per fornire sviluppi investigativi.
Ricordiamo che nella tragedia morirono i cinque uomini di equipaggio di Molfetta: 5 uomini che persero la vita a bordo del natante: il comandante Giovanni Pansini, il motorista Luigi De Giglio, il pescatore Saverio Gadaleta, il capopesca Francesco Zaza, il marinaio Mario De Nicolo e il loro fedele cane pastore. Solo il corpo di De Nicolo fu ritrovato, mentre i resti degli altri uomini rimangono in fondo al mare.
A fine febbraio lo stesso procuratore capo della Repubblica di Trani, Carlo Maria Capristo e il sostituto procuratore della Repubblica, il molfettese Giuseppe Maralfa, avevano chiesto al Gip di riprendere il fascicolo dall’archivio, su richiesta di Caterina Ragno, vedova di Luigi De Giglio, che non si è rassegnata alla verità ufficiale e vuole andare in fondo e ottenere giustizia, soprattutto cancellando l’offensiva tesi del trasporto di armi, ridando dignità ai marittimi morti, come “Quindici” chiede da tempo.