Molfetta sporca e puzzolente, una lettrice scrive a “Quindici”: inutile coinvolgere gli amministratori di condominio nel controllo, occorre fare multe salate, unico deterrente
MOLFETTA – Una lettrice scrive a “Quindici” sul coinvolgimento degli amministratori di condominio nel controllo dell’applicazione della raccolta rifiuti porta a porta e chiede più sanzioni.
«La scoperta dell''acqua calda. Ma già dall'avvio del Porta a Porta tutti gli Amministratori di Condominio hanno affisso l'avviso di come comportarsi per la somministrazione dei rifiuti.
Nel mio condominio l'amministratore lo mette con cadenza trimestrale l'avviso, ma la civiltà va aldilà dello stesso. I civili continuano a conferire secondo le regole, gli incivile se ne fregano degli avvisi.
Sanzioni, sanzioni, sanzioni è l'unico deterrente; questo scaricare responsabilità a terzi, quando non si è in grado di gestire il problema è semplicemente ridicolo.
Se l'Amministrazione non usa sistemi di controllo e repressione non si va da nessuna parte. Detto questo e nonostante tutto; il sistema Porta a Porta è stato un toccasana per Molfetta.
Ha permesso l'aumento dei rifiuti riciclati ed ha portato un minimo di decoro allo scempio che si creava davanti ai cassonetti e che i molti che protestano, forse hanno dimenticato.
Carmela Angione».
In attesa delle famose sanzioni e della tolleranza zero, si scarica sugli amministratori di condominio un compito che dovrebbe essere dell’amministrazione comunale e della Polizia municipale, la quale più che sanzioni oggi, preferisce fare lezioni a scuola per i cittadini adulti del 2038. Aspetteremo 20 anni per avere una città pulita?
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