Molfetta, Paola Natalicchio presenta i nuovi assessori e chiarisce le tensioni dei giorni scorsi: “Annalisa Altomare deve dirci se fa ancora parte della Maggioranza. Con Tommaso e Marilena rilanciamo la nostra azione”

Direttore Responsabile: Felice de Sanctis

Home Cerca Giornale Speciali La città Link Redazione Registrati Login Contatti

Primo piano Economia Cronaca Politica Cultura Attualità Sport

Molfetta, Paola Natalicchio presenta i nuovi assessori e chiarisce le tensioni dei giorni scorsi: “Annalisa Altomare deve dirci se fa ancora parte della Maggioranza. Con Tommaso e Marilena rilanciamo la nostra azione” Presentati ieri sera presso la sala Turtur, i nuovi assessori Tommaso Spadavecchia e Marilena Lucivero. Il sindaco spiega i motivi dell'allontanamento di Serena la Ghezza: “è una persona stupenda, ma legata al gruppo di Annalisa Altomare, troppe volte in nostro contrasto”. Durissimo intervento sui dipendenti comunali: “chi favorisce la fuga di notizie dagli uffici può essere licenziato”

13 ottobre 2014

MOLFETTA - La rottura con Annalisa Altomare, il ritiro delle deleghe di Serena la Ghezza, i rapporti con Piero de Nicolo, l'ennesima visita di Striscia la Notizia in città, il futuro dell'amministrazione di centrosinistra. Il sindaco Paola Natalicchio (nelle foto di Luciano Iacono con i neo assessori) spiega tutto, mette in chiaro le cose, parla per più di un'ora a ruota libera cercando di non lasciare nulla di sottinteso. La presentazione ufficiale dei nuovi assessori Tommaso Spadavecchia (deleghe al commercio, all'annona, alle attività produttive e allo sport) e Marilena Lucivero (innovazione e cura della città), in un'affollatissima sala Turtur, diventa così l'occasione per accendere i riflettori sullo stato di salute del centrosinistra cittadino, mettere un po' d'ordine tra le tante voci affastellatesi in questi giorni e tracciare una road map per rilanciare l'azione amministrativa senza mai perdere d'occhio il programma elettorale del 2013.

“Tommaso e Marilena sono i nostri due nuovi assessori. Persone capaci, preparate, perbene. Il primo è stato per tantissimi anni dipendente comunale ed è impossibile trovare qualcuno negli uffici che non spenda per lui parole di ammirazione. Ha una lunga esperienza di commercio e annona, mentre Marilena è una giovane professionista, un architetto che ha rinunciato a tutti i suoi incarichi per mettersi al servizio della città. Dopo la laurea ha avuto esperienze a Parigi e Barcellona, ed è un'esperta nella cura degli spazi aperti. Farà tante cose belle e concrete per la città. Entrambi si sono spesi nella campagna elettorale del 2013 e chi crede e dice stupidamente che sono pedine di Guglielmo Minervini e Piero de Nicolo, sarà clamorosamente smentito dai fatti”, ha spiegato il sindaco che poi si è soffermato sulla crisi della maggioranza: “ con Annalisa Altomare i rapporti sono stati sempre chiari. Durante la campagna elettorale le ho chiesto una mano. Avevo bisogno della sua intelligenza, della sua esperienza politica. Da quando sono stata eletta ho cercato il dialogo con tutti e tutti i consiglieri possono dire la propria ma a un certo punto un sindaco deve farsi rispettare. Annalisa non ha votato il 65% dei nostri provvedimenti e lo stesso è avvenuto durante il consiglio comunale sul comparto 18, cosa ancora più grave considerato che lei è la Presidente della commissione urbanistica. Se lo ritiene opportuno può uscire dalla maggioranza perché bisogna decidere da che parte stare e finirla con questi giochetti. Avevo bisogno che la maggioranza la smettesse di regalare alla città e alla stampa scenette grottesche e teatrini vari”.

Nessun problema personale con Serena la Ghezza: “è una persona magnifica, un talento politico emerso dalla scorsa campagna elettorale e sulla quale io avevo puntato convintamente. Ha fatto molte cose buone, soprattutto sullo sport e penso che lei non c'entri niente. Semplicemente è espressione di un gruppo politico che fa riferimento ad Annalisa Altomare e visto che si è incrinato il rapporto di fiducia con questo ne ho dedotto le semplici conseguenze”.

Poche e decise parole su Piero de Nichilo: “a Molfetta c'è un gruppo di 4 consiglieri molto vicino alla sua persona. Non c'è nulla di male, è normale che nei partiti ci siano vari gruppi ma è falsa l'immagine di un de Nichilo che mi tiene sotto costante minaccia. Ho fiducia in lui e se non fosse così non sarebbe il presidente della Multiservizi che sta lavorando come tutte le altre municipalizzate. In realtà in città si parla troppo di Primarie. Tutti ovviamente sono liberi di parteciparvi, appassionarvi e votare ma nessuno deve turbare il nostro lavoro che è già molto complicato”.

Durissimo, il commento sull'ennesimo episodio di cronaca che ha coinvolto la città, quello della dirigente d'Abramo, pizzicata da Striscia la Notizia: “è stata una bruttissima figura che ci ha mandato ancora una volta in televisione per qualcosa di negativo. Appena ce ne siamo accorti abbiamo bloccato questo atto dirigenziale sbilenco. La dirigente tra l'altro ha chiesto scusa. E' una brava persona, un'ottima professionista, ma ha sbagliato. Resta il fatto che quest'atto è finito nelle mani del consigliere Roselli che lo ha denunciato nell'ultimo consiglio comunale. E' una cosa gravissima, perché qualcuno dagli Uffici continua a mandare carte in giro. Da domani scatterà un'indagine. Scopriremo chi è stato a infrangere il vincolo di riservatezza e sappia che sono previste sanzioni molto dure, come il licenziamento”.
Del resto “Quindici”, contrariamente ad altri media, che si erano limitati alla notizia della dirigente, aveva sollevato il problema della fuga dei documenti riservati dal Comune, verso i consiglieri del centrodestra: una cosa gravissima, alla quale il sindaco ha deciso di rimediare.

Infine l'auspicio di poter sbloccare i concorsi per dirigente: “l'avevamo promesso in campagna elettorale, lo faremo. Entro il 2018 tutti i dirigenti saranno legittimati da un concorso sostenuto e vinto. Intanto iniziamo con i vigili urbani: il concorso tante volte annunciato sarà formalizzato domani (oggi, ndr). Continuiamo a fare cose per la città della quale siamo innamorati”.

Autore: Onofrio Bellifemine