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Molfetta, inquietante distruzione nella notte di piazza Minuto pesce. Vandali o azione su commissione? Il sindaco Natalicchio: offesa al lavoro di ripristino della legalità e sicurezza Il vice sindaco Bepi Maralfa: fatto gravissimo, subito un vertice con prefetto e forze dell'ordine
27 settembre 2015

MOLFETTA – Distrutta nella notte piazza Minuto Pesce. Lo scempio è stato realizzato da ignoti e per qualcuno è riconducibile a contrasti fra gli operatori del settore; per altri sarebbe opera di vandali. Ma per distruggere le lastre di marmo dei banconi dei pescivendoli, non bastano due vandali, occorre una squadra attrezzata anche con strumenti adeguati a spaccare la pietra.

Come gli autori dello scempio siano potuti entrare nella piazza indisturbati resta un mistero. Come lo scempio sia potuto avvenire senza che nessuno abbia visto o sentito nulla, è strano.

Fatto sta che la piazza che era stata restaurata e riaperta nel settembre 2010 su progetto dell’arch. Orazio Lisena (vedi foto), anche se degradata negli ultimi tempi, era un modello di mercato, realizzato nella bella struttura con al centro della piazza un profilo in massello di pietra a forma di pesce, sui lati banconi in pietra, con lavabo attrezzati di rubinetti e contatori di acqua e luce.

Quasi un milione di euro i lavori di ristrutturazione e risanamento (cofinanziamento tra Comune di Molfetta e Fondi Europei), la cui approvazione in linea tecnica risale al 2005 con l’amministrazione Tommaso Minervini (delibera di Giunta Comunale n.260 del 28-12-2005).

Chi poteva avere interesse a distruggere quest’opera? Saranno i carabinieri a stabilirlo, ma certamente se non è l’effetto del contrasto fra operatori, lo scempio ha un obiettivo preciso e un messaggio trasversale che inquieta. Una distruzione su commissione, da parte di chi non tollera l’ordine ripristinato nella vendita dei prodotti ittici?
A questo potrebbero aggiungersi vecchi rancori che continuano e il clima di odio diffuso che viene alimentato fin dalla campagna elettorale e che continua tuttora, da parte di soggetti disturbati, ma anche da qualche parte politica, che potrebbe aver fatto presa su alcune menti malate (la distruzione, ripetiamo, non può essere opera di una o due persone), che avrebbero sfogato la propria insoddisfazione con un atto barbarico.

Nessuna ipotesi può essere esclusa, ma l’atto dimostra ancora una volta il livello di inciviltà di una parte della popolazione molfettese, lasciata per anni senza regole e senza controllo, nella convinzione che ognuno possa fare il proprio comodo in assoluta libertà e tolleranza di criminalità diffusa. E oggi questa parte della città mal digerisce il ripristino della legalità, anche in quella piazza e dintorni.

Ecco perché ci auguriamo che i responsabili vengano individuati e puniti per fare giustizia e dare un messaggio di fermezza nel rispetto della legge, a cominciare dal decoro cittadino che si sta cercando faticosamente di ripristinare.

Immediata  e dura la reazione del sindaco Paola Natalicchio: «nella notte è stato devastato in parte il mercato di piazza Minuto Pesce. Qualche sciacallo politicante accusa l'amministrazione di un atto evidentemente criminale, da condannare senza avvitarsi sulla polemica politica, che offende il lavoro durissimo e invisibile che da mesi stiamo facendo per riportare in quello spazio e in tutta la città legalità e sicurezza. Andremo a fondo, insieme agli organi inquirenti. Condanniamo la violenza e la delinquenza. Oggi stesso ci mettiamo al lavoro per risolvere il problema e far tornare il mercato un luogo sicuro per chi vende e per chi compra».

Anche il vice sindaco Bepi Maralfa ha commentato la vicenda: "Quello che è accaduto a piazza Minuto Pesce è un fatto gravissimo in quanto non solo lede i beni mobili del mercato ma ferisce tutta la collettività. Provvederemo a informare il Prefetto e a convocare un vertice con i Carabinieri e la Guardia di Finanza di Molfetta". 

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