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Molfetta, il presidio di "Libera" lancia la campagna contro i corrotti
17 gennaio 2011

MOLFETTA - L’associazione “Libera” di don Ciotti, ha fatto il punto della situazione sui lavori del presidio a Molfetta e ha presentato, durante una conferenza aperta alla città, la nuova campagna “Corrotti” (Nella foto, Marco Di Stefano dell’Arci e Franca Carlucci di Libera).
Questa campagna - dicono i responsabili del presidio - ricorda le altre due campagne di raccolta firme importantissime portate avanti da Libera negli anni scorsi. Non chiediamo una nuova legge, ma l’attuazione delle norme inserite nella legge Finanziaria del 2007. Libera vuole con questa campagna accelerare le procedure cui l’Italia è obbligata a rispondere all’ Unione Europea”.
 La campagna infatti ha lo scopo di chiedere l’intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nelle forme e nei modi che riterrà più opportuni, affinché il governo e il Parlamento ratifichino quanto prima e diano concreta attuazione ai trattati, alle convenzioni internazionali e alle direttive comunitarie in materia di lotta alla corruzione nonché alle norme, introdotte con la legge Finanziaria del 2007, per la confisca e l'uso sociale dei beni sottratti ai corrotti.
Durante la conferenza si è parlato delle iniziative del presidio portate avanti nel 2010. Molte sono state le battaglie sostenute dal comitato locale durante il primo anno di attività a Molfetta, tre le più importanti. La prima è quella dei beni confiscati alla malavita locale e ancora non utilizzati a fini sociali, la seconda è quella del riconoscimento di Gianni Carnicella come vittima di mafia attraverso la fornitura di un’epigrafe che ricordi i fatti di quel 7 luglio del 1992, quando il sindaco Carnicella fu assassinato, e per finire, come terzo ed ultimo obbiettivo, la sensibilizzazione della popolazione giovanile, spesso disinteressata al tema della legalità, della sicurezza e della convivenza civile.
Su quest’ultimo obbiettivo si focalizzerà l’attenzione di Libera nei prossimi mesi, con l’attuazione all’interno delle scuole superiori e medie della città di un progetto finanziato dalla Comunità Europea e inserito nel PON (Programma Operativo Nazionale). Il Progetto chiamato “LE(g)ALI AL SUD: un progetto per la legalità in ogni scuola” vedrà la partecipazione a Molfetta di tre istituti di istruzione primaria Manzoni, Poli e Pascoli e di sei istituti di istruzione secondaria Einstein, Da Vinci,Vespucci, Fornari, Mons. Bello e Ferraris.
“Libera con questo progetto è chiamata ad un grosso impegno - spiegano i responsabili del presidio - crediamo tanto nelle attività all’interno delle scuole perché è importante che i ragazzi conoscano le istituzioni”.
Il 29 gennaio invece Libera sosterrà un’iniziativa promossa del Liceo Classico di Molfetta alla quale saranno presenti il Sostituto Procuratore Michele Ruggiero, famoso per le inchieste della Procura di Trani su Silvio Berlusconi, e l’avv. Bepi Maralfa, presidente del Consiglio d’Istituto, a conclusione del progetto “Impariamo la legalità”.
Giovanni Angione
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