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Molfetta consiglio comunale: respinta la mozione di sfiducia al presidente Nicola Piergiovanni. Lungo dibattito sul comparto 18, fibrillazioni nella maggioranza Con 14 voti contro e 6 a favore è stata bocciata la mozione contro il Presidente del Consiglio Comunale presentata dall'opposizione. Tensioni nella maggioranza tra il sindaco Paola Natalicchio e la consigliera Annalisa Altomare. Domani seduta fondamentale sul bilancio
28 settembre 2014

MOLFETTA - Il giorno horribilis della maggioranza guidata dal sindaco Paola Natalicchio, quello che segna una frattura probabilmente irreparabile con la consigliera Pd Annalisa Altomare e che mette in bilico la poltrona dell'assessore al commercio e allo sport Serena La Ghezza (che fa riferimento proprio all'area politica dell'ex sindaco dc) inizia con un colpo di scena. Il consiglio comunale che dev'essere soprattutto quello nel quale discutere e analizzare la situazione del comparto 18, vede gli ordini del giorno invertirsi: la mozione di sfiducia contro il Presidente Nicola Piergiovanni passa dall'ultimo al primo posto e quindi subito fuoco alle polveri e spazio all'artiglieria pesante. Sembrava che la minoranza di centrodestra dopo aver proposto la mozione fosse tornata sui propri passi e avesse deciso di soprassedere per lasciare spazio a questioni più importanti e invece no.

E così un Ninnì Camporeale spigliato e raggiante può finalmente dar seguito alla proposta di sfiducia: “con questa mozione vogliamo formalizzare per iscritto un nostro malessere, un disagio dovuto a degli episodi che hanno leso le nostre prerogative di consiglieri di minoranza. Non c'è nulla di personale contro Nicola, che tra l'altro conosco da moltissimi anni, da quando entrambi abbiamo iniziato a calcare le prime segreterie politiche, ma il suo ruolo è quello di tutelare tutti i consiglieri non solo quelli di maggioranza. E ciò non è avvenuto”.
Quindi segue la lista dei terribili misfatti: da una irregolarità nell'aver chiamato una pausa in un consiglio di qualche mese fa, alla mancata convocazione della massima assise cittadina questa estate (di regola il consiglio doveva essere convocato entro il 27 agosto su richiesta della minoranza, 20 giorni dopo la presentazione della richiesta  e non il 4 settembre come poi successo, ma probabilmente non è stato tecnicamente possibile convocare un consiglio in pieno agosto con molti consiglieri ancora fuori città per le vacanze estive) fino ad arrivare alla partecipazione di un incontro pubblico con i cittadini della Madonna dei Martiri (“il Presidente non deve intervenire in manifestazioni politiche di propaganda! L'opposizione non è stata invitata all'evento, quindi è stato un appuntamento organizzato dalla maggioranza, cioè da una parte politica e il Presidente non può prendervi parte, altrimenti viola il suo ruolo di garanzia”).
L'ex candidato sindaco gioca la partita con una certa abilità, attingendo al solito repertorio dei “dilettanti allo sbaraglio”,  ma i posti riservati ai cittadini in aula, sono chiaramente deserti e danno l'idea del trasporto emotivo col quale la città alle prese con ben altri problemi, segua l'evento. Si vota: mozione respinta con 14 no e 6 sì, come da copione.
Poi spazio al comparto 18.

L'assessore all'ambiente e all'urbanistica Rosalba Gadaleta presenta la propria relazione centrando subito la questione: “siamo accusati di immobilismo ma c'è un fatto chiaro e inequivocabile: imprenditori e maestranze vedono rallentata la propria attività economica da una crisi senza fine. I permessi per costruire, ormai non vengono più nemmeno ritirati tutti, anzi molti restano agli uffici. Il mercato non riesce ad assorbire l'offerta edilizia. Il ritornello di un'edilizia messa in ginocchio da noi è insopportabile. Esempio ne è il comparto 17 sbloccato da noi dopo 10 anni di stallo dovuto all'incapacità della vecchia amministrazione di mediare tra interessi privati e interessi pubblici. Abbiamo emesso d'accordo 300 proprietari e non è stato facile. Il 2 ottobre assemblea pubblica con proprietari e progettisti. Lo sblocco è molto vicino”.
Sul comparto 18 la situazione è molto chiara ma non  semplice. L'assessore ripercorre la storia lunga e travagliata del comparto spesso al centro di troppe, facili e false illusioni. Ma la presenza di vincoli paesaggistici e idrogeologici determina complicazioni facilmente intuibili e il Comune ha il dovere di verificare con attenzione la progettazione proposta e la consistente della variante adottata anche perché gli uffici del servizio urbanistico della Regione hanno sollevato alcune obiezioni.

Sulla stessa lunghezza d'onda Gianni Porta (Rifondazione Comunista): “i titoli per costruire vengono rilasciati ma non ritirati dai legittimi proprietari. Oggi subiamo le conseguenze dell'assenza di pianificazione. Non abbiamo ricevuto in eredità un piano dei servizi, un piano delle coste, un piano dell'Agro. E' mancata completamente una politica di pianificazione. Solo pianificando potremo far meglio”.

Il centrodestra impugna il copione scontato e parecchio arrugginito della sinistra ideologicamente avversa agli imprenditori e che irresponsabilmente mette in ginocchio le attività produttive della città. Ninnì Camporeale sentenzia sicuro che: “dopo 16 mesi il vostro è un bilancio fallimentare, sul comparto 18 solo immobilismo”. Mariano Caputo attacca a testa bassa l'assessore Rosalba Gadaleta, Carmela Minuto va in escandescenza e bisticcia con il consigliere Sel Mauro De Robertis. I contenuti non ci sono, fuori dall'aula, nella maggioranza, la tensione sale e il clima si surriscalda.
Abbiamo già scritto di Annalisa Altomare, che critica e non vota, dei dissensi col sindaco e della poltrona di Serena La Ghezza a un passo dal saltare (http://www.quindici-molfetta.it/molfetta-giunta-natalicchio-vertice-straordinario-di-maggioranza-via-l-assessore-serena-la-ghezza-scontro-con_32613.aspx). La maggioranza appare un po' confusa ma il sindaco ha le idee  chiare  e ricorda che “la caricatura e la barzelletta di una Paola Natalicchio sindaco anti palizzinari è inaccettabile. Sono il sindaco di tutta la città, anche degli imprenditori che ascolto e incontro ogni giorno. So bene il momento difficile che stanno attraversando, lo conosco, me ne parlano, mi mostrano i loro conti in rosso. Siamo in ascolto, non voltiamo le spalle dall'altra parte. Spero che il comparto 18 dopo tutte le procedure del caso possa trovare una soluzione, ma faccio un appello agli imprenditori locali: non fatevi tirare né da destra né da sinistra.”

Quindi l'o.d.g presentato dalla minoranza (completamento del procedimento di verifica di assoggettabilità a VAS in relazione alla variante PUE del comparto 18 del P.R.G.C. adottata con delibera C.C. n. 43/12) è respinto.

Domani si replica con un consiglio comunale decisivo e complicato, quello sul bilancio. Ma al primo punto dell'ordine del giorno ci sarà la modifica alla composizione del Comitato comunale di monitoraggio dei fenomeni delinquenziali, tema a cuore dell'amministrazione malgrado polemiche e facili strumentalizzazioni che corrono in rete.

© Riproduzione riservata

Autore: Onofrio Bellifemine
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